Tanti, troppi disagi per la riduzione dell’orario di apertura degli sportelli di Poste a Olzai, che proseguono dal 12 marzo 2020. Solo tre giorni di apertura settimanale con un unico impiegato a servire la clientela, un modo che determina file lunghissime e numerosi assembramenti. Lo denuncia la sindaca del paese Maria Maddalena Augus, che per mesi ha sollecitato il ripristino del servizio senza però aver ottenuto il riscontro sperato. Ora  “diffida” la società e si riserva di adire le vie legali.

Nel documento la prima cittadina intima alla società “il ripristino immediato dell’apertura dell’unico presidio postale del Comune per tutti i giorni lavorativi della settimana e alla risoluzione definitiva di tutte le criticità evidenziate, ivi compresa la continuità del personale preposto all’ufficio locale e l’attivazione di uno sportello automatico Atm del circuito Postamat”. E aggiunge: “In mancanza di riscontro, entro quindici giorni dal ricevimento della presente, l’amministrazione comunale di Olzai sarà costretta ad adire le autorità civili e penali per la tutela e la salvaguardia dei diritti dei propri cittadini”. La sindaca espone tutte le criticità di quello che considera “un servizio essenziale”.

“Dal 12 marzo 2020, l’Ufficio Postale di Olzai apre solo lunedì, mercoledì e venerdì, cosa che riduce gli standard qualitativi dei servizi e un incremento esponenziale dei tempi di attesa allo sportello gestito da un singolo operatore. In particolare, durante i giorni di apertura nella via Marconi si formano lunghe code e pericolosi assembramenti, con notevoli problemi di ordine pubblico, anche per l’assenza di un numeratore che regolamenti gli accessi. Negli ultimi mesi – rimarca la sindaca – i disagi sono aumentati con il freddo, soprattutto per anziani e invalidi sottoposti a estenuanti attese”. Da qui la diffida e la “minaccia” al ricorso alle vie legali.