I militari della Guardia Costiera di Cagliari hanno effettuato una operazione di controllo in materia di pesca con personale a terra, battelli veloci e sommozzatori del 4° Nucleo sub, finalizzata a verificare il rispetto delle norme di settore a tutela della fauna ittica e del consumatore.

Alle prime ore di stamani i militari hanno intercettato un peschereccio con sistema a strascico in attività di pesca con apparecchiatura Blue Box disattivata (sistema satellitare che ne permette la tracciabilità dei movimenti e la localizzazione presso la sala operativa della Guardia Costiera), e con certificati di sicurezza scaduti. Pertanto, è stata elevata la sanzione di 2.000 euro, e assegnati 3 punti di penalità al titolare della Licenza di pesca e al comandante dell’unità (tale sistema prevede la sospensione per 3 mesi della licenza di pesca e del titolo professionale del comandante al raggiungimento di 18 punti). E’ stata, inoltre, sequestrata l’attrezzatura per la successiva confisca. Per i certificati di sicurezza scaduti, invece, sarà inoltrata una informativa alla Procura della per la violazione del Codice della Navigazione.

Nella tarda mattinata, inoltre, sempre nell’ambito dell’attività, l’impiego congiunto di squadre a terra, battelli veloci e il personale del 4° Nucleo Sub Guardia Costiera Cagliari, ha consentito di intercettare un pescatore subacqueo intento alla pesca con bombole dei ricci di mare tra i pontili della Saras a Sarroch. Oltre che in zona vietata il subacqueo è risultato non autorizzato ad esercitare tale tipologia di pesca, motivo per cui gli esemplari di riccio, oltre 500 unità, sono stati sequestrati ed immediatamente rigettati in mare in quanto ancora vivi, mentre il pescatore è stato sanzionato per un importo di 2.000 euro e gli è stata sequestrata l’attrezzatura impiegata, ovvero muta e bombole.