A dispetto dei risultati, con la Torres impegnata a salvarsi in Lega Nazionale Dilettanti, il calcio sassarese riprende a sperare. È di oggi l’accordo tra Salvatore Sechi, proprietario e presidente della Torres, e Abinsula, società di Sassari che opera a livello mondiale nel mercato dell’automotive, della tecnologia e dell’innovazione. Abinsula, da tempo interessata ad acquisire la Torres, ha incontrato Sechi “per discutere del futuro del calcio sassarese”, recita il comunicato diffuso dopo l’incontro con due dei fondatori dell’azienda sassarese, Andrea Maddau e Pierluigi Pinna.
Dopo le traversie della Torres nel calcio professionistico e il salvataggio operato da Sechi, più volte le due parti si erano incontrate. Abinsula è azionista del Latte Dolce, altra squadra sassarese della Lnd, e alcuni suoi manager ricoprono ruoli dirigenziali. In passato si è parlato di una fusione pur di rilanciare la storica società rossoblù, simbolo di Sassari. Dopo fumate nere, trattative saltate, dichiarazioni discordanti e disaccordi che hanno lacerato la piazza, creando malumori e incomprensioni tra i tifosi sassaresi, oggi l’intesa che prelude a un’alleanza se non a un passaggio di consegne. La collaborazione di Abinsula con la Torres partirà subito con una sponsorizzazione.
“Rimangono separati e indipendenti i percorsi sportivi dell’attuale stagione, che ci si augura abbia riscontri positivi per le due squadre”, dice la nota secondo cui l’incontro “mette fine alla ridda di indiscrezioni circolate in questi anni, alimentando ostilità inesistenti”. Poi il passaggio che indica il cambio di strategia di Salvatore Sechi, che finora aveva rifiutato le avances di Abinsula e non solo. “L’auspicio comune è trovare le giuste sinergie fra le realtà imprenditoriali cittadine nell’interesse della Torres”.