Dopo la dichiarazione del ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, appena confermato nel Governo Draghi, sembrava aperta la strada del dialogo tra Soprintendenza di Cagliari e Oristano e Comune di Cabras per il restauro di alcune statue dei Giganti di Mont’e Prama, ma ora la vicenda sembra complicarsi. Il sindaco Andrea Abis, dopo avere prorogato l’ordinanza di chiusura del museo che ospita i Giganti fino al 25 febbraio, annuncia di avere trasmesso un’istanza legale di diffida nei confronti della Soprintendente Mara Picciau a portare avanti il progetto di restauro a Cagliari senza le dovute garanzie per la valorizzazione dei reperti nel territorio.

E questa mattina il primo cittadino ha ricevuto una nuova comunicazione da parte della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio, nella quale si preannuncia un prossimo sopralluogo in data 26 febbraio, per l’avvio delle operazioni di trasferimento delle sculture da Cabras al laboratorio del capoluogo sardo. Un secondo tentativo dopo la visita del 10 febbraio quando la soprintendente aveva trovato i cancelli del Museo chiusi.

Un fatto sul quale è stata aperta anche un’indagine d’iniziativa da parte dei Carabininieri del nucleo tutela patrimonio. Ma il sindaco, supportato anche dalla Regione, dalla sua comunità e da diversi sindaci della Sardegna che hanno partecipato ad un flash mob lo scorso sabto, resta fermo nel suo intento. “Mi pare una nota affrettata considerato che proprio in questi giorni sono in corso le trattative per trovare una soluzione alla questione – dice Abis riferendosi alla comunicazione della Soprintendenza – Occorre lucidità e sangue freddo in queste ore”.