Pausa di riflessione in maggioranza fino a martedì prossimo, quando si riunirà la conferenza dei capigruppo per definire l’agenda dell’Aula. Saltata mercoledì scorso la discussione sul Recovery Fund, è possibile che si ritorni in Consiglio mercoledì o giovedì per fare il punto sui progetti da inserire nel piano nazionale di ripresa e resilienza e già trasmessi dalla Regione al Governo

. E’ probabile che prima dell’Aula venga convocato un vertice di maggioranza per appianare le divergenze che nell’ultimo periodo hanno contraddistinto i rapporti nel centrodestra. Il dibattito verterà su un ordine del giorno per la costituzione di un gruppo di lavoro tecnico politico che dovrà definire la coerenza dei progetti alle linee dell’Europa. Due giorni fa l’odg è saltato perché il presidente della Regione ha deciso di non partecipare a una seduta complicata per la maggioranza. Presumibilmente le minoranze gli avrebbero chiesto conto dei banchi vuoti dei Riformatori, del disappunto della Lega rispetto alla manovra tecnica appena approvata.

Cioè delle tensioni che il centrodestra vivendo quotidianamente. I Riformatori hanno deciso di disertare l’Aula fino alla nomina del nuovo assessore ai Lavori pubblici che prenderà il posto di Roberto Frongia. Il partito ha già indicato il nome del direttore generale del Mater Olbia, Franco Meloni, ma da Villa Devoto non è arrivata alcuna risposta. Probabilmente, infatti, la casella sarà riempita in occasione del rimpasto generale previsto in primavera.

Sul fronte Finanziaria, gli uomini del Carroccio non hanno mai nascosto di voler incidere sullo stanziamento dei fondi, e quindi di essere contrari alla manovra tecnica che pure hanno votato. E non sono gli unici nodi. Sullo sfondo c’è sempre la battaglia tra chi – Forza Italia e Udc Cambiamo – chiede l’approdo immediato in Aula del testo unificato sugli enti locali, e chi invece, in accordo con il governatore, insiste per discutere prima il disegno di legge 107 sulla riforma della presidenza della Regione.