Rischia di slittare di almeno un mese la presentazione della richiesta di Valutazione di impatto ambientale per lo stabilimento Sider Alloys di Portovesme,in Sardegna. Una procedura indispensabile per il riavvio della produzione di alluminio primario con la riaccensione delle prime celle nel 2022 e la ripresa della della produzione a regime nel 2023. E’ quanto emerso dall’incontro tra sindacati e azienda che ha illustrato le nuove “difficoltà legate alle autorizzazioni questa volta da parte dell’assessorato alla sanità che chiede in aggiunta a quelle dell’assessorato all’ambiente gli stessi requisiti di idoneità necessari”, spiega la Fsm Cisl.

“Tutto ciò sta impedendo l’attuazione di alcuni investimenti legati all’approvvigionamento dell’acqua mare alla riparazione di alcuni capannoni e al serbatoio del gas per la fonderia – spiegano Rino Barca ed Elvio Muscas – siamo fiduciosi che attraverso alcune interlocuzioni con la Regione Sardegna tutto ciò possa essere risolto in un breve periodo”. Nel frattempo i segretari nazionali hanno inoltrato la richiesta di incontro al ministro delle Attività produttive per quanto riguarda il riavvio dell’impianto, mentre sul fronte mobilità l’assessora del Lavoro Alessandra Zedda ha inviato un’ulteriore comunicazione al ministero del Lavoro ed è in attesa della nomina del sottosegretario per accelerare i tempi dei pagamenti”