abbanoa-pi-and-ugrave-semplice-domiciliazione-bancaria-delle-bollette

Si terrà all’inizio della prossima settimana l’incontro tra i rappresentanti della Bei – Banca Europea degli Investimenti) e i rappresentanti di Abbanoa sui chiarimenti richiesti a seguito della mancata approvazione del bilancio dell’esercizio 2019 da parte dell’Assemblea degli Azionisti (Regione e Comuni soci) dello scorso 16 febbraio. Il Gestore unico del Servizio idrico integrato della Sardegna aveva ottenuto un finanziamento di 200 milioni di euro, di cui 100 milioni già erogato, dopo aver superato una rigida istruttoria finanziaria e tecnica da parte dell’istituzione bancaria europea nata per sostenere e promuovere gli obiettivi perseguiti dall’Unione europea: un risultato che poche aziende nel panorama nazionale erano riusciti a centrare. Il Gestore unico del Servizio idrico integrato della Sardegna aveva dimostrato di avere tutte le carte in regola.

La mancata approvazione del bilancio d’esercizio 2019, però, non è passata inosservata da parte della Bei. A causa dell’esito negativo del contenzioso (318 cause perse su 330) concernente i crediti per i conguagli regolatori, da una proposta originaria di chiusura in utile si è passati a una necessaria chiusura in perdita. Il presidente del Cda di Abbanoa, Gabriele Racugno, in merito al voto negativo espresso dai soci, fa sapere, citando l’insegnamento della Cassazione e della dottrina giuridica (G.E. Colombo, Il bilancio di esercizio delle società per azioni), che “ogni politica di bilancio è, di per sé, illecita e tradisce il senso della disciplina legislativa del bilancio: disciplina che mira a fare della contabilità sociale uno strumento di conoscenza dei dati economici dell’esercizio, e non uno strumento per la realizzazione di interessi scelti dagli amministratori o dalla maggioranza assembleare”.