“Non ci sono le condizioni epidemiologiche per abbassare le misure di contrasto alla pandemia, siamo all’ultimo miglio e non possiamo abbassare la guardia”. Queste le parole del ministro della Salute Roberto Speranza al Senato.

“Le polemiche – ha sottolineato – disorientano i cittadini sempre più stanchi per questa lunga crisi, insieme all’unità e alla responsabilità è indispensabile dire sempre la verità ai cittadini.

Riconfermo un messaggio di fiducia: argineremo il virus con la scienza e il personale sanitario. I ritardi di alcune forniture di vaccini non muteranno l’iter in corso e vediamo la luce in fondo al tunnel”. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, nella comunicazione al Senato sulle nuove misure per il contrasto della pandemia da coronavirus.

Intanto varianti spingono la diffusione del Covid – oltre il 30% delle infezioni in Italia è dovuto a quella inglese e a metà marzo sarà predominante in tutto il Paese, hanno detto gli esperti di Iss e Cts al premier Mario Draghi – e in diverse zone si materializza la temuta terza ondata. Allarme alto, in particolare, nella provincia di Brescia, che diventa così zona “arancione rafforzata”, al pari di 14 comuni dell’Emilia Romagna; crescono poi le zone rosse in diversi territori mentre nelle ultime 24 ore si registrano altri 356 morti, ben 82 più di lunedì, mentre i pazienti ricoverati in terapia intensiva aumentano di 28.

“E’ chiaro che da Speranza occorre un cambio di passo, di approccio. Tutela della salute ma affacciarsi alla vita”, ha il leader della Lega, Matteo Salvini, in una conferenza stampa, al Senato.

“Bisogna staccare i figli da questi maledetti telefonini – ha detto in un altro passaggio – io litigo con i miei figli su questo. Ma se loro mi dicono, chiudono i bar, gli oratori, che devono fare? Spero di capire come limitare i danni perchè non vedo l’ora che i nostri ragazzi tornino a giocare sui gonfiabili o andare in giro liberi”.

“Al governo – ha spiegato – farò di tutto perchè ci siano segnali di ritorno alla vita: almeno avremo avvisi di una settimana in settimana”. E sul Covid: “In medio stat virtus. Come tutte le malattie si può curare. Anche le variante sono più contagiose ma non più gravi. Si possono curare a casa”.