“In Sardegna da mesi si parla di diverse proposte progettuali già inviate dalla Regione a Roma. Dove, all’attenzione di chi e per fare cosa rimane ancora avvolto nel mistero. Hanno fatto bene le opposizioni in Consiglio regionale, l’Anci e le organizzazioni sindacali a richiamare il presidente della Giunta alla necessità di un tavolo di condivisione e concertazione per definire una strategia sarda, non singoli progetti o interventi, da proporre al governo e che si inserisca coerentemente nel PNRR”. Lo dichiara Romina Mura, deputata del Partito democratico in merito al piano regionale sul Recovery Fund.

“Le risorse del New Generation Eu, del Fondo di coesione, quelle degli altri fondi strutturali del Quadro finanziario pluriennale e le tante a valere sul bilancio dello Stato alimenteranno il piano nazionale di ripartenza al fine di ridisegnare l’Italia del post pandemia – osserva – In questo contesto diventa fondamentale che tutte le realtà territoriali contribuiscano ad individuare priorità e strategie per superare gli squilibri territoriali, le disuguaglianze e per attualizzare le potenzialità che caratterizzano il Paese”.

“Aggiungo che sarebbe opportuno che al tavolo sedessero anche i Parlamentari sardi – prosegue – Il governo di unità nazionale impedisce a ciascuna parte politica di fare le proprie battaglie identitarie, consente però di dare forza e sostanza alle battaglie territoriali. Quelle che, al di là delle strumentalizzazioni in cui talvolta si inciampa, non hanno colore politico. La Sardegna – conclude Mura – ha la possibilità, attraverso la propria rappresentanza parlamentare al completo, di incidere come forse mai ha fatto in passato. Non sprechiamo l’occasione”.