Inizierà il 9 luglio davanti ai giudici collegiali del Tribunale di Cagliari il processo sul presunto giro di tangenti legate all’appalto per l’Enas, l’Ente acque della Sardegna. Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale ha disposto quattro rinvii a giudizio, accogliendo invece due richieste di patteggiamento concordate dalla difesa con il pubblico ministero Gaetano Porcu. Tra gli imputati c’è l’ex sindaco di Quartu Sant’Elena Davide Galantuomo e l’ex calciatore del Cagliari, Renato Copparoni, accusati l’uno di aver bandito l’appalto e l’altro di aver fatto da intermediario.

A processo andranno anche gli imprenditori Salvatore Paolo Pinna e Antonio Fadda, funzionario del Servizio progetti e costruzioni dell’Ente acque della Sardegna. Hanno invece chiuso il procedimento penale con un patteggiamento a due anni e un anno e dieci mesi l’imprenditore Luigi Betti e il manager Gianni Lolli, dirigente del consorzio che si aggiudicarono l’appalto.

La vicenda giudiziaria è uno stralcio dell’inchiesta Sindacopoli della procura di Oristano, inviata a Cagliari per competenza territoriale. Secondo la Procura ci sarebbe stata una mazzetta di 90 mila euro per aggiudicarsi l’appalto Enas da quasi 10 milioni di euro. A difendere gli imputati ci sono gli avvocati Massimiliano Ravenna, Riccardo Floris, Guido e Federico Manca Bitti, Leonardo Filippi, Matteo Pinna e Paolo Trombetti.