Dagli ambientalisti arriva un sonoro “No” al nucleare né in terra con il deposito di scorie e né in mare e a tal proposito hanno richiesto informazioni e un incontro al prefetto su possibili presenze nei porti sardi di navi a propulsione nucleare.

“Un problema sottovalutato – ha spiegato al megafono Ennio Cabiddu, portavoce dell’associazione Sardegna pulita nel corso di un sit-in davanti alla prefettura – la Sardegna ha già dato: ora ci vorrebbe uno scatto di orgoglio da parte dell’isola”.

In particolare le associazioni vorrebbero chiedere al prefetto notizie su un eventuale piano di emergenza in caso di incidente nucleare in porto.