“L’ingresso della Sardegna in zona bianca è un passo importante verso la riconquista della normalità. È tempo che tornino alla loro fisiologia democratica anche i rapporti fra chi esercita il potere in nome dei cittadini e chi fa domande per conto dell’opinione pubblica”. Così in una nota congiunta l’Ordine dei giornalisti della Sardegna e l’Associazione della stampa sarda.

“Nei mesi scorsi il presidente della Regione si è concesso parsimoniosamente ai giornalisti, spesso attraverso ‘punti stampa’ da remoto con quesiti filtrati e selezionati. Ora – sottolineano Ordine e sindacato – comunica tramite interviste autoprodotte. I giornalisti hanno il diritto e il dovere di chiedere conto a chi ha il potere di come lo esercita. Evitare il confronto con la stampa non annulla le domande, lascia semplicemente i cittadini senza risposte”.