consiglio regionale

Il dibattito sul Recovery plan della Sardegna, previsto per questa mattina alle 10 in Consiglio regionale, slitta ancora. Le comunicazioni del presidente Christian Solinas circa il piano sui fondi europei è, quindi, stato posticipato alle 16:30 a causa della convocazione di un tavolo Stato-Regioni. Al termine delle dichiarazioni del governatore, la seduta – chiarisce l’Ufficio stampa del Consiglio – proseguirà con interventi della durata massima di dieci minuti per ciascun gruppo come previsto dall’articolo 121 del regolamento interno dell’Aula. Poi Solinas sarà libero di replicare.

L’intera discussione, dunque, non dovrebbe durare troppo a lungo, eventualità questa che al momento della convocazione aveva generato qualche perplessità tra le minoranze per l’impossibilità di garantire gli interventi di tutti i componenti. Il dibattito dovrebbe anche confluire nella votazione di un ordine del giorno condiviso che probabilmente sarà perfezionato nella conferenza dei capigruppo convocata per stamattina alle 12, e che dovrebbe prevedere la costituzione di una cabina di regia con l’obiettivo di lavorare al piano sardo. I cui contenuti costituiscono l’oggetto della polemica accesa in questi giorni sul piano per la ripresa dell’Isola. A dicembre la Regione ha trasmesso – su richiesta del Governo guidato ancora da Conte – 206 progetti a valere sul Recovery per un totale di 7,6 miliardi. Gli uffici hanno avuto due giorni di tempo per metterli assieme e poi li hanno inviati.

Successivamente, però, anche il presidente Solinas ha concordato sulla necessità di concentrare le risorse su pochi progetti strategici. Gli stessi di cui anche ieri ha parlato il leader della Lega Matteo Salvini e relativi a innovazione, trasporti, accompagnamento delle imprese nella transizione ecologica, nuovi ospedali. Si tratta di capire se il lavoro della Giunta – e della cabina di regia – ripartirà ex novo o basandosi sui progetti già trasmessi.