“Consentire ai portatori di stomie di condurre una vita normale, come gli altri, senza dover tornare a casa per sostituire la propria stomia e senza sopportare da soli il peso psicologico della condizione con cui convivono”. È l’appello che il gruppo di Sardegna Civica, che fa parte della maggioranza consiliare del Comune di Sassari, ha fatto durante un incontro avvenuto nella sala Angioy del palazzo della Provincia. A presenziare anche i vertici nazionali, regionali e territoriali che rappresentano e tutelano le istanze degli stomizzati.

Di fronte all’amministratore straordinario della Provincia, Pietrino Fois, ai presidenti nazionale e regionale dell’associazione, Francesco Diomede e Loreto Ciappeddu, e la stomaterapisa Maria Teresa Deledda, i consiglieri comunali Sofia De Martis, Marco Manca, Pietro Demurtas, Gian Carlo Serra e Massimo Rizzu hanno annunciato di aver depositato una mozione che sarà presto discussa a palazzo Ducale per “chiedere che i servizi igienici pubblici cittadini e quelli del Punto Città di Corte Santa Maria, dove c’è grande afflusso di utenti, siano attrezzati per permettere agli stomizzati di poter sostituire la propria stomia”. Ovviamente la loro è solo un’azione “pilota”, perché il problema riguarda tutto il territorio regionale e nazionale.

“Gli stomizzati in Sardegna sono 2mila e 500, 800 di loro solo nel Sassarese, quasi 80mila in tutta Italia”, è stato evidenziato nel corso degli interventi da cui è emerso anche che “l’aumento dell’incidenza di tumori all’apparato gastroenterico, del colon e urinario fa sì che il numero degli stomizzati nel Paese sia in costante crescita”. Sardegna Civica incassa l’impegno di Pietrino Fois, che ha annunciato di voler scrivere ai sindaci del territorio “affinché rivolgano la loro attenzione a questo importante problema, sensibilizzandoli ad adottare ogni tipo di azione volta a migliorare la vita dei pazienti”.