Esperimento riuscito per “Qui c’è aria di Cultura”, primo evento interamente online di promozione dell’editoria sarda, organizzato dall’Aes col Comune di Tempio nell’ambito di “L’Isola dei libri”, il circuito sostenuto e patrocinato dalla Regione Sardegna. Dopo il successo del Forum sull’editoria di dicembre, l’Associazione Editori Sardi traccia un bilancio positivo per la seconda edizione di “Qui c’è aria di Cultura”, la prima celebrata completamente in modalità virtuale attraverso 14 incontri con gli autori in diretta sulla pagina facebook dell’Aes, che il 31 ottobre spegnerà 35 candeline.

“Sarà un anno dedicato alla promozione dell’editoria libraria, ma anche al racconto attraverso i social di ciò che l’editoria sarda offre, celebrando in primis case editrici di lungo corso, che hanno raggiunto il traguardo del mezzo secolo di vita”, afferma la presidente Simonetta Castia. “Dall’esperienza pandemica nasce una nuova consapevolezza sull’uso degli strumenti tecnologici e sull’apertura a un bacino d’utenza potenzialmente illimitato – prosegue – quest’esperienza proseguirà anche in primavera, con grandi e inedite manifestazioni in presenza di promozione della lettura”. Per l’assessora della Pubblica istruzione del Comune di Tempio, Monica Liguori, “c’è bisogno di cultura come l’aria che respiriamo”. Secondo Liguori quella appena conclusa “per il nostro Comune è un’esperienza di grande prestigio”, come afferma a proposito della rassegna in cui ha avuto grande centralità la produzione editoriale ispirata dalla pandemia e da tutto ciò che si porta appresso.