La segretarie provinciale e cittadina del Pd di Sassari denuncia la grave situazione vaccinale che si è venuta a creare nella città del nord Sardegna, dove la distribuzione e la somministrazione del farmaco procedono a rilento: “Esprimiamo forte preoccupazione e disappunto rispetto alla gestione e ai ritardi della campagna di vaccinazione dell’intera provincia di Sassari”, spiegano i segretari provinciale, Gianpiero Cordedda e cittadino, Giuseppe Mascia.

“La Regione Sardegna viene quotidianamente confermata dalle fonti ufficiali fanalino di coda per numero di vaccini somministrati in base alle dosi consegnate, dai dati di questi giorni si rileva che sono state somministrate soltanto circa il 64% delle dosi. In uno scenario così problematico la provincia di Sassari rappresenta un caso nel caso: un territorio che è stato il più colpito nelle fasi precedenti della pandemia e che ancora oggi, nonostante il ritorno nella zona bianca, presenta alcune località in zona rossa, deve scontrarsi con scelte di priorità vaccinale alquanto discutibili che appaiono incomprensibili e scandalose”, attacca il Pd.

“Si vaccina senza un criterio tra chi svolge un ruolo di reale esposizione e chi no, insomma si vaccinano ambiti meno esposti e si trascura chi tutti i giorni è veramente esposto ed è a rischio per sé e per gli altri. Questa Giunta regionale invece di fornire criteri certi genera con le proprie scelte polemiche e divisioni in diversi mondi lavorativi”, continuano i due segretari. “Si coinvolgano le Amministrazioni comunali, i medici di medicina generale e tutte le categorie che possono avere ruolo e funzione in questo momento”, concludono.