Spiaggia La Pelosa, Stintino - Credits: Nacho

“Nelle aree sui litorali, che sono anche siti di interesse comunitario e zone di salvaguardia, vivono specie animali che devono essere tutelate. Così come deve essere preservato l’ambiente circostante”, è quanto spiega il sindaco di Stintino Antonio Diana, che annuncia l’approvazione del Piano di utilizzo dei litorali per regolamentare l’accesso e l’uso degli oltre 50 chilometri di coste.

“Tutto questo deve poter convivere anche con le necessità di sviluppo economico del territorio, con le attività imprenditoriali già avviate o future che proprio da quei luoghi traggono sostentamento. Ci deve essere la consapevolezza che le azioni che si adottano oggi avranno delle ricadute nel futuro”. Il Piano, che dovrà passare ora all’analisi del Consiglio municipale, individua sul territorio comunale sei sotto ambiti costieri omogenei: Ezzi Mannu, le Saline, le Tonnare, il centro urbano, la Pelosa e le falesie.

Zone su cui il Piano interviene dettando una organizzazione ben precisa e progetti di custodia ambientale. Tra le priorità c’è quella di valorizzare e tutelare il patrimonio ambientale attraverso azioni di salvaguardia e recupero del sistema dunale lungo il litorale delle Saline e promuovere lo sviluppo sostenibile delle attività economiche turistiche legate alla gestione dell’ambiente naturale e delle sue risorse e alla balneazione. Il Piano si intersecherà con altri progetti che il Comune sta portando avanti per migliorare la fruibilità della zona costiera, come la realizzazione di una pista ciclabile di collegamento tra la strada provinciale numero 34 e la spiaggia di Ezzi Mannu quindi la realizzazione di un percorso ciclopedonale lungo la strada panoramica, nel tratto compreso tra il museo della Tonnara e la pineta che conduce al sede della compagnia barracellare.