Floyd
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La vicenda giudiziaria riguardante la morte dell’afroamericano George Floyd, ucciso da un ex poliziotto che gli ha tolto la vita premendo a lungo il ginocchio sul suo collo, è ancora aperta.

Derek Chauvin, questo il nome dell’assassino, dovra’ rispondere non solo di omicidio involontario di secondo grado e omicidio colposo ma pure di omicidio di terzo grado: imputazione che richiede di dimostrare sconsiderata indifferenza per la vita umana e che potrebbe facilitare la condanna. Lo ha deciso il giudice del processo in corso a Minneapolis, Peter Cahill, che in passato aveva respinto l’accusa.

Poi una corte d’appello aveva chiesto che rivalutasse la sua decisione.