Si terrà domani martedì 16 marzo l’assemblea degli azionisti convocata dalla Regione alle 10 nel Teatro Doglio in via Logudoro a Cagliari circa la “revoca per giusta causa del presidente del Consiglio di Amministrazione Prof. Gabriele Racugno”, per il quale si dicuterà anche della “revoca per giusta causa” da consigliere di amministrazione”.

Insomma, si apre un nuovo round nella guerra interna di Abbanoa tra i soci e il presidente del Consiglio di amministrazione, Gabriele Racugno, in seguito alla bocciatura del bilancio 2019 e l’annuncio dello stesso Racugno di volersi tutelare legalmente per ribadire la correttezza del suo operato nell’applicazione delle regole di legge. E dopo le dimissioni degli altri componenti si dovrà ricostituire l’intero Cda. Nove i candidati individuati dalla Commissione per il controllo analogo tramite 3 terne di nominativi da proporre all’Assemblea dei soci: Cabiddu Maria Agostina, De Angelis Luca, Piga Franco; Sacco Daniela, Demelas Antonello, Muggittu Antonio Marcello; Tobia Sandra, Cadau Aldo, Ledda Salvatore. Salvo diverse indicazioni durante l’assemblea, ogni azionista potrà esprimere al massimo due preferenze sui singoli nominativi (le terne non sono vincolanti). Tra i tre più votati e quindi eletti, con successiva votazione sarà scelto il presidente del nuovo Consiglio d’Amministrazione. La Regione con il 70,94% delle azioni è il socio di maggioranza, seguita da Cagliari al 6,30%, Sassari al 4,63% e Nuoro all’1,40%.

Per la nomina del nuovo Cda e del suo presidente viene applicata la disposizione di legge regionale che prevede un ridimensionamento del peso della Regione al 20% e un aumento del peso dei Comuni: Cagliari al 17,36%, Sassari al 12,76%, Nuoro al 3,87%, Olbia al 2,62%, Carbonia al 2,01%, Quartu all’1,38% e così via.