Sassari centro intermodale
Fonte: Sardigna Dies

Il centro intermodale a Sassari, di cui si parla dal 1997, sta per diventare realtà: più di 28 milioni sono stati stanziati per la realizzazione della rivoluzione della viabilità della parte bassa della città tra rotatorie, parcheggi, una grande piazza che costeggi corso Vico, restituire dignità al centro storico e cambiare il sistema dei trasporti pubblici in uscita da Sassari.

È tutto nello studio di fattibilità tecnico-economica approvato dalla Giunta comunale di Sassari alla luce del protocollo d’intesa con la Regione firmato dal sindaco Nanni Campus e dal governatore Christian Solinas. Il cambio di programma che ha permesso di sbloccare gli impasse di quasi un quarto di secolo consiste nella scelta di spostare il centro intermodale per i pullman in viale san Paolo, in un’area in disuso adiacente alla stazione ferroviaria, destinando la zona di via XXV aprile in cui si è appena completata la bonifica ambientale per un parcheggio a raso e punti di snodo per bike sharing e car sharing, tutto coperto da una piazza sopraelevata che fiancheggerà corso Vico, dando sfogo alla parte bassa della città vecchia e accogliendo le istanze dei residenti rispetto alla necessità di spazi pubblici dedicati al verde e alla socialità.

Completano il disegno le rotatorie tra corso Margherita di Savoia, via delle Conce e corso Vico, tra corso Margherita di Savoia, piazza Santa Maria e via XXV aprile, tra corso Margherita di Savoia e via San Paolo, tra via San Paolo e via Madonna della Mercede e tra corso Vittorio Emanuele e piazza Sant’Antonio. La novità è stata presentata oggi dal sindaco nel corso di una conferenza stampa cui hanno preso parte l’assessore delle Opere pubbliche, Gianfranco Meazza, e il direttore generale Claudio Castagna, responsabile dell’iter che attraverso un concorso di progettazione dovrebbe portare ad appaltare i lavori entro il 2022 e alla loro conclusione prima che finisca il mandato dell’attuale amministrazione, nel 2024. “Spostare il centro intermodale – ha detto Campus – ci consente di non dover reperire ulteriori risorse per le bonifiche, di accelerare i tempi anche grazie alla disponibilità dell’intera somma necessaria e di razionalizzare una volta per tutte il traffico in una delle uscite più congestionate di Sassari”.

Piano sindaco per mercato e rischio idrogeologico

La conferenza stampa del sindaco di Sassari Nanni Campus è stata anche l’occasione per annunciare il reperimento di oltre 11 milioni di euro per eseguire interventi di mitigazione del rischio idrogeologico lungo la via dei vecchi orti sassaresi, che i competenti uffici regionali indicano al massimo livello di allerta a causa della totale tombatura di molti canali che attraversano il centro abitato dal quartiere di Luna e Sole, a ridosso dello stadio Vanni Sanna, sino a Predda Niedda, attraversando il fosso della Noce e la vallata di Rosello.

Campus ha annunciato anche l’addio all’attuale mercato civico, che diventerà un’area a disposizione di qualche catena che si occupi di casalinghi ma non di alimentari, così da integrare in un’unica struttura e in un unico centro commerciale urbano le attività di pescheria, macelleria e ortofrutta, che tornerebbero nella vecchia parte sopraelevata, dominata dalla pensilina liberty sottoposta a vincolo, dopo un profondo restyling condiviso con lo studio di progettazione che si è aggiudicato il disegno dell’opera che sarà appaltata entro quest’anno. Altri fondi il Comune di Sassari spera di ottenerli per i due progetti da 15milioini di euro ciascuno sottoposti al vaglio del governo nazionale per interventi nel centro storico e nell’area compresa tra Santa Maria di Pisa e Latte Dolce.

Su tutti spicca l’intervento di restauro conservativo dell’ex Hotel Turritania, altro oggetto perenne di dibattito a Sassari: considerato da molti un tappo per la viabilità e per lo sviluppo della città storica verso il mare, è sottoposto a vincolo architettonico e continuerà a rappresentare una sorta di “quinta urbanistica” per corso Vittorio Emanuele e porta Sant’Antonio, che negli auspici del Comune potranno tornare a essere centrali per Sassari grazie alla vicinanza del centro intermodale e della stazione ferroviaria, ripensati per favorire il trasporto pubblico e facilitare quello privato.