Il pericolo che la Sardegna possa diventare la discarica di amianto e di altri rifiuti pericolosi del nord Italia e nord Europa sta producendo una levata di scudi. Le associazioni Sa Domo de Totus e Friday for Future di Sassari hanno organizzato per sabato 20 marzo una manifestazione nel capoluogo turritano.

«Negli scorsi giorni – scrivono gli attivisti – un gigantesco carico di amianto proveniente dal nord Italia destinato alle discariche della Sardegna ha fatto la spola tra Livorno e Olbia. Tutto ciò è avvenuto in barba al divieto assoluto di importare rifiuti nella nostra isola sancito anche da una sentenza del TAR della Sardegna e dalla delibera numero 59/17 di fine 2020 della Regione Autonoma».

Del resto che la Sardegna sia spesso meta di traffici di rifiuti pericolosi e che questi ultimi rappresentino un business delle cosiddette ecomafie, non è assolutamente una novità. Sempre su questo intervengono gli organizzatori: «è un paradosso che mentre si discutete di inserire la Sardegna nella lista dei patrimoni dell’Unesco, si importino tonnellate di amianto, fra l’altro contenuti in sacchi di plastica, senza alcun controllo e filtro, come se non avessimo abbastanza rifiuti nostrani da smaltire e intere aree sacrificate all’industria inquinante e alle basi militari da bonificare».

Le due associazioni che fanno della difesa della Sardegna e dell’ambiente uno dei loro punti cardine, rispediscono al mittente il ricatto economico che sempre agisce sottotraccia in questi casi. La “difesa dei posti di lavoro” non può mai essere una ragione per imporre ad un territorio l’avvelenamento e la messa in pericolo della salute dei suoi abitanti, soprattutto se in cambio di pochi spiccioli si accetta una ipoteca per le generazioni che verranno.

La manifestazione prevede l’intervento di Mauro Gargiulo, segretario di “Italia Nostra” Sardegna, associazione che segue e denuncia da anni il traffico dei rifiuti e che ha recentemente anche scritto le osservazioni in risposta all’inserimento dell’isola nell’elenco compilato dalla Sogin per la realizzazione del deposito unico delle scorie nucleari.

L’appuntamento è previsto sabato 20 marzo, in piazza Castello a Sassari, alle ore 18:00.