“Le associazioni pacifiste ‘Sardegna Pulita’, ‘Donne Ambiente Sardegna’, ‘Wilpf-Italia’ (women’s international league for peace and freedom) e ‘Wilpf Europa’ esprimono forte solidarietà ai componenti il Collettivo Autonomo Portuali di Genova (Calp) che sono stati oggetto di una perquisizione da parte della Digos che avrebbe contestato loro ‘l’uso di dispositivi modificati in modo da renderli micidiali'”, è quanto si legge nella nota stampa congiunta.

“Pur non potendo giudicare se usare razzi luminosi e fumi colorati per attirare l’attenzione sulle navi con le stive e i ponti pieni di armi rientri in qualche fattispecie di reato le scriventi associazioni si sentono vicine al calp perchè è stato capace più volte di dare luogo ad una concreta azione pacifista bloccando il trsporto di armi , comprese le bombe d’aereo prodotte in sardegna dalla rwm e destinate alla coalizione militare a guida saudita per essere impiegate a danno della popolazione civile dello yemen ricevendo anche l’autorevole plauso del santo padre”, prosegue il comunicato.

“Le associazioni scriventi invitano le altre organizzazioni sindacali, a cominciare dalla cgil e in particolare dai suoi rappresentanti in rwm a solidarizzare con i lavoratori portuali di genova che, esercitando il diritto di sciopero per bloccare il traffico di armi hanno scelto la giustizia e la pace perche’, come ha insegnato Don Milani ‘L’obbedienza non è sempre una virtù'”, concludono le associazioni.