Via libera dalla Giunta all’impiego dei Medici di base per le vaccinazioni anti-Covid. L’Esecutivo sardo ha infatti recepito, con una delibera proposta dall’assessore della Sanità, l’accordo integrativo regionale sottoscritto con i medici di medicina generale, che declina sul nostro territorio quanto previsto a questo scopo dal Protocollo d’intesa siglato tra il Governo, le Regioni e le organizzazioni sindacali.

Nella campagna di vaccinazione in corso – così come indicato nel documento – i medici potranno somministrare le dosi nei centri di vaccinazione individuati dall’Ats, nelle strutture messe a disposizione dai Comuni, dalla Protezione civile o da altri enti, e nei propri studi, dove possibile. I medici di famiglia potranno, inoltre, vaccinare i propri assistiti a domicilio.

Secondo l’accordo i medici di medicina generale riceveranno una remunerazione di 6,16 euro a somministrazione (così come previsto dall’accordo nazionale) che andrà a sommarsi a un contributo di 3,34 euro previsto per le sole prime dosi.

“Stiamo rafforzando la nostra capacità di vaccinazione. In particolare, la presenza capillare dei medici di famiglia sul territorio consentirà, grazie alle somministrazioni a domicilio, di immunizzare tutti quei soggetti impossibilitati a raggiungere i centri di vaccinazione. Un segnale di forte attenzione alle categorie più deboli”, dichiara il Presidente della Regione, Christian Solinas.

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