economia Covid
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Nonostante l’impennata dei casi nei giorni scorsi, la Sardegna oggi sarebbe stabilmente in zona gialla. Anche la curva epidemiologica deve scendere per poter sperare in un nuovo cambio di colore fra tre o quattro settimane. L’alternativa è quella di restare in zona arancione sino alla fine di aprile.

Questo perchè, secondo le disposizioni del governo guidato da Mario Draghi, la zona gialla è stata interrotta sino al 6 aprile e probabilmente rimarrà bloccata sino al 30 e con essa le misure meno restrittive. In base ai dati dell’Iss (Istituto Superiore di Sanità), l’Isola mostra un indice di trasmissibilità Rt in calo rispetto a quello della settimana scorsa, ma sempre sopra l’1: dal 15 al 21 marzo il dato rilevato è pari a 1.03 rispetto all’1.08 dei sette giorni precedenti.

La Sardegna però ha un indicatore sui casi per 100mila abitanti al limite della zona bianca, oltre 49,6 rispetto al numero dei casi totali registrati nella settimana, 794, con un aumento negli ultimi 14 giorni del 6%. Purtroppo la classificazione complessiva di rischio resta “moderata”, mentre dovrebbe essere bassa per aspirare ad un cambio di colore, “bassa” è invece la valutazione di impatto. Sembrano pesare i diversi focolai che hanno portato al lockdown sette Comuni: Sarroch, Samugheo, Sindia, Uri, Bono e Golfo Aranci e ora anche Pozzomaggiore.