Sassari

L’Aou di Sassari lancia nuovamente l’allarme, a seguito dell’aumento di contagi registrato in questi ultimi giorni. Nel reparto Malattie infettive del presidio ospedaliero solo 4 posti sono ancora liberi, su 40 disponibili: i 36 occupati hanno accolto pazienti arrivati da tutto il nord Sardegna, Gallura compresa.

Per far fronte alla nuova ondata di ricoveri la direzione dell’Aou ha iniziato questa mattina le pratiche per la dimissione e il trasferimento in altri reparti dei pazienti assistiti in Pneumologia che potrebbe presto essere riconvertita a struttura covid, come nel periodo più intenso della prima ondata pandemica.

Oltre a Pneumologia, il campanello d’allarme per un ritorno ad area covid è suonato anche nei reparti Geriatria e Oncologia, dove potrebbero presto essere ricavati posti letto per accogliere i pazienti affetti da Covid 19.

Appena due giorni fa è stato proprio il direttore sanitario dell’Aou di Sassari a lanciare il primo allarme, manifestando in una nota stampa tutta la preoccupazione dell’Azienda per l’aumento dei ricoveri Covid (23 in 5 giorni) e prospettando un ritorno al recente passato per gli altri reparti: “È inutile negare che, con questo trend, possiamo soltanto pensare che nel giro di pochi giorni sarà necessario dover riconvertire all’attività Covid quei reparti che sono essenziali per l’assistenza e la cura di altre malattie” aveva dichiarato Contu.

Vaccini: 10 medici e 5 infermieri militari nell’isola

Nel frattempo è arrivata la notizia che in Sardegna saranno impiegati nella campagna di vaccinazione anche dieci medici e cinque infermieri militari. Lo ha confermato il commissario dell’Ats Massimo Temussi a margine delle interlocuzioni con il generale Francesco Paolo Figliuolo a Cagliari a Villa Devoto, sede istituzionale della presidenza della Regione.
“Ma stiamo insistendo – ha aggiunto – per avere altri cinque infermieri”.

Temussi sostiene che per raggiungere il target fissato dal Governo per fine aprile, cioè 17mila inoculazioni al giorno, “in Sardegna devono essere operativi 220 inoculatori in più”, rispetto ai 450 attuali, da reperire presumibilmente tra i medici di base. 17mila somministrazioni al giorno equivalgono a 510mila al mese: “In questo modo – è la previsione del commissario dell’Ats – entro luglio riusciremo a inoculare almeno la prima dose a tutta la popolazione, considerando le 240mila somministrazioni già effettuate”.

La Regione ha posto a Figliuolo il problema del 5% in meno di dosi ricevute dalla Sardegna. “Il generale ha assicurato che farà un approfondimento e che nel caso le potremo recuperare”, ha riferito Temussi. Il commissario ha anche parlato dell’opzione di predisporre hub vaccinali itineranti e ha annunciato che il nuovo hub di Quartu è pronto: “Sarà inaugurato martedì”.