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In sicurezza vecchi siti minerari, bonifiche, nuovi cantieri e progetti di ricerca’ LLa Giunta regionale sarda ha approvato le “Linee guida Piano industriale 2020-2024” della società in house Igea Spa, che rappresentano una proposta di indirizzo in base a cui la Società potrà predisporre il nuovo piano e la nuova organizzazione.

“Per il quinquennio 2020-2024, sono state indicate otto linee di sviluppo strategico, dalla progressiva chiusura dei siti minerari ad alcune bonifiche; dallo sviluppo di nuovi cantieri e di progetti di ricerca; dalla razionalizzazione dell’organizzazione interna fino alle dismissioni immobiliari per pubblica utilità o per fini produttivi”, ha sepiegato l’assessore regionale dell’Industria, Anita Pili.

Con il precedente Piano industriale, Igea aveva avviato il censimento dei lavori necessari alla chiusure ed entro luglio 2021 completerà anche il censimento degli immobili di sua proprietà: “Dopo aver proceduto alla chiusura delle concessioni minori, con un notevole risparmio di fondi pubblici da destinare ad altre attività di ripristino, nel prossimo quinquennio saranno implementate le chiusure di concessioni maggiori con un progetto per ogni sito, da presentare entro il 2021 al Servizio Attività estrattive e Ripristino ambientale dell’Assessorato dell’Industria – ha aggiunto l’assessore Pili – Inoltre, nelle aree minerarie si procederà nella messa in sicurezza dei ‘fanghi rossi’ ed altre aree minori”.

Igea sta lavorando anche al completamento della bonifica del sito Santu Miali a Furtei e del sito di Olmedo, al supporto nelle bonifiche del Comune di Guspini a Montevecchio Levante e del Comune di Iglesias a Valle Rio San Giorgio. Tra gli obiettivi, lo sviluppo dei cantieri di bonifica dell’ex area industriale Seamag e il ripristino di Palmas Cave a Sant’Antioco, i progetti di ricerca del Centro eccellenza Sostenibilità ambientale (Cesa), formato con l’Università di Cagliari e l’Associazione per l’Università del Sulcis-Iglesiente, e il laboratorio sotterraneo a basso rumore sismico nel sito minerario di Lula per lo studio delle onde gravitazionali.

Altro obiettivo strategico di brevissimo periodo indicato nelle “Linee guida” è l’efficientamento energetico e quello organizzativo che passa anche attraverso la radicale riorganizzazione societaria. “Le linee di sviluppo strategico prevedono lavori per complessivi 158 milioni di euro (141 milioni esclusi i lavori presso la miniera di Genna Tres Montes a Silius) ed un piano di assunzioni di 54 unità a tempo indeterminato, determinando una dotazione organica adeguata al raggiungimento degli obiettivi del piano industriale. Perciò, la Giunta regionale ha approvato anche il nuovo Regolamento per le assunzioni”, ha concluso la Pili.