Il Circolo di Cagliari dell’UAAR – Unione degli Atei e degli Agnostici
Razionalisti, comunica che la compagna nazionale “Aborto farmacologico. Una conquista da difendere” è arrivata nel capoluogo sardo. In sei diversi punti della città (via dell’Abbazia, via Bacaredda, Piazza dei Castellani, Via del Fangario, Via Is Mirrionis, Via Roma) sono stati affissi altrettanti cartelloni recanti lo slogan della campagna.

La campagna è incentrata sull’aborto e in particolare sulla Ru486 e vede come testimonial Alice Merlo, una giovane donna che ha scelto di interrompere volontariamente una gravidanza con la terapia farmacologica e che nei mesi scorsi ha raccontato la propria esperienza in un post su Facebook affermando che «grazie alla Ru486 l’ho potuto fare in tutta sicurezza, evitando il ricovero ospedaliero e l’intervento chirurgico» e denunciando che i «maggiori problemi legati all’interruzione volontaria della gravidanza sono le dinamiche colpevolizzanti, la riprovazione sociale per aver fatto quella scelta, l’imposizione del senso di colpa e del dolore».