La Fials in una nota diramata in serata denuncia la grave situazione organizzativa al Santissima Trinità di Cagliari.

“Evidenziamo la grave situazione in cui ha versato nella giornata odierna il Pronto Soccorso dell’ospedale “SS Trinità” di Cagliari, che ricordiamo essere esclusivo per il COVID 19, oggi, dopo diverso tempo, si è rivista la situazione caotica dei mesi precedenti, con una fila di 4 ambulanze ferme ed una attesa media di circa 3 ore, a cui faceva da contraltare la numerosa quantità di pazienti ricoverati, ben 16”, scrivono  Paolo Cugliara, e Giampaolo Mascia della Segreteria del sindacato.

“In tutta questo caos non bisogna dimenticare il proficuo impegno di tutto il personale sanitario, nessuno escluso, che con la consueta capacità e competenza, ha professionalmente messo una pezza nel limitare al massimo il disagio per i pazienti – scrive ancora il sindacato – siamo nel pieno della terza ondata della pandemia da Covid 19, ma sembrerebbe che dalla fine della seconda ondata nulla sia cambiato nella sanità cagliaritana, se non in peggio”.

“Va infatti ricordato che, attualmente, quello che era diventato il secondo ospedale COVID 19 di Cagliari, l’ospedale “Marino”, parrebbe essere chiuso, con la sola eccezione dell’unità spinale, dove tutto il personale risulta essere in quarantena, e della radiologia, con l’inevitabile sovraccarico dell’ospedale “SS Trinità” – denuncia la Filas che si domanda –  dove sia finito tutto il personale sanitario che era presente negli organici dei reparti dopo la loro chiusura, siamo all’ennesimo paradosso, dove agli errori organizzativi del recente passato, si è posto rimedio creando situazioni ben peggiori dove la disorganizzazione appare ulteriormente padrona degli eventi”.

“La Fials si appella per l’ennesima volta all’Assessore alla sanità Mario Nieddu, sperando che un suo pronto intervento possa smuovere l’immobilismo più totale in cui versa la Assl Cagliari, nonchè al commissario straordinario dell’Ats Sardegna Massimo Temussi affinché prenda immediatamente posizione in merito a questa situazione”.