I carabinieri della Sezione Operativa del Reparto Territoriale di Olbia e della stazione di Porto Cervo hanno eseguito dell’ordinanza che dispone il divieto di dimora nel comune di Arzachena nei confronti di 4 persone. Si tratta di due coniugi di 801 e 73 anni lei, e del figlio 41ene e della sua compagna 53enne. I fatti risalgono al dicembre 2014, quando la famiglia di San Pantaleo si è impossessata abusivamente dei terreni di proprietà di un’altra famiglia di imprenditori olbiesi, occupandone anche un edificio. Nel gennaio 2015 il gip del tribunale di Tempio Pausania ha disposto il sequestro preventivo dell’immobile sul quale gli indagati avevano nel frattempo effettuato dei lavori edili abusivi, tra cui l’apertura di porte e finestre che in origine non c’erano, l’abbattimento delle originarie recinzioni ed il posizionamento di un grande cancello in ferro per precludere l’accesso ai proprietari.

Nonostante i provvedimenti dell’Autorità giudiziaria, la famiglia indagata ha ri-occupato i terreni ed il fabbricato vivendoci stabilmente ed effettuando ulteriori lavori, accertati dai militari nel gennaio scorso. Le indagini, coordinate dalla Procura di Tempio, hanno permesso di raccogliere gravi elementi di prova nei loro confronti, acquisendo documentazione presso il comune di Arzachena, raccogliendo informazioni, riepilogando le denunce fatte nel corso degli anni ed i provvedimenti giudiziari sia di natura civile che penale.

Questa mattina è stata eseguita la misura cautelare che impedisce ai soggetti di dimorare nel territorio del comune di Arzachena, che ha permesso di restituire il sito ai legittimi proprietari, dopo anni di prevaricazioni e violenza privata, ripristinandone la legalità.