“I dati che ieri il presidente della Regione Christian Solinas ha comunicato sui rifiuti dei vaccini da parte dei pazienti fragili sono di una gravità inaudita”. Lo scrivono i consiglieri regionali dei Progressisti, alla luce delle dichiarazioni di ieri del governatore della Regione Sadegna. “Spetta a lui e al suo assessore alla Sanità – prosegue il comunicato – spiegare con chiarezza da dove vengano quei numeri, che crediamo siano sbagliati, incompleti e carenti dell’analisi del contesto”.

“Abbiamo migliaia di pazienti fragili che attendono da mesi la chiamata per la prima dose” incalzano, “con quelle dichiarazioni il presidente ha umiliato per primi loro e i loro numerosi tentativi di mettersi in contatto con qualcuno che sappia dare una risposta sulle modalità delle vaccinazioni che spettano loro. Probabilmente il presidente confonde la richiesta legittima dei pazienti di un’assistenza particolare, come a esempio la somministrazione a domicilio che in Sardegna non è ancora partita, con un supposto rifiuto”. Insomma, scrivono “di sicuro non ha il polso della situazione. Lo provano i continui rimandi degli accordi stipulati in pompa magna con i medici di base un mese fa e ancora al palo: figure che potrebbero essere strategiche anche per evitare ogni minimo dubbio, visto che conoscono i pazienti e i pazienti hanno fiducia in loro”.

I Progressisti hanno quindi chiesto che il presidente e l’assessore “vengano” in Consiglio regionale “a spiegare, prima di tutto ai pazienti fragili, come si sta procedendo alle chiamate. Non è credibile che migliaia di persone abbiano dato la disponibilità agli specialisti e poi abbiano rifiutato la data del vaccino quando è arrivata la chiamata dell’Ats: probabilmente si tratta di un fraintendimento legato alle scarse conoscenze sull’argomento del presidente. Devono spiegare su quali dati l’Ats chiama i pazienti. Devono dare una risposta alle migliaia di soggetti fragili che ogni giorno lamentano il totale abbandono da parte della Regione”, concludono.