La Sardegna da oggi torna ufficialmente in zona arancione. L’Isola è una delle due regioni in Italia a fare il cambio di fascia, insieme alla Valle d’Aosta, che però entra nell’area di rischio più alta.

Come cambiano le regole?

  • coprifuoco dalle 22 alle 5;
  • spostamenti fuori Regione liberi se muniti del cosiddetto “certificato verde”;
  • dal 26 aprile al 15 giugno possibilità di effettuare visite ad amici o parenti in un’abitazione privata all’interno dello stesso comune in quattro (quindi non più con il limite massimo di due, come in precedenza), oltre a quelli già conviventi nell’abitazione di destinazione. Le persone che si spostano potranno portare con sé i minorenni sui quali esercitino la responsabilità genitoriale e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi;
  • spostamenti liberi consentiti solo all’interno del proprio Comune. Gli spostamenti verso altri Comuni sono consentiti esclusivamente per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. A chi vive in un Comune che conta fino a 5.000 abitanti è comunque consentito spostarsi entro i 30 km dal confine del proprio Comune, anche per le visite ad amici o parenti, con il divieto però di spostarsi verso i capoluoghi di Provincia;
  • riprendono per tutti le lezioni in presenza anche nelle scuole superiori, per il 70-100 per cento della didattica, alternate a quelle a distanza. Per quanto riguarda le università, le lezioni e le altre attività si svolgeranno prioritariamente in presenza;
  • bar e ristoranti possono aprire solo per effettuare servizio d’asporto o consegna a domicilio. L’asporto dai bar sarà possibile fino alle 18;
  • I negozi al dettaglio sono aperti, mentre i centri commerciali possono restare aperti dal lunedì al venerdì, e devono chiudere nei weekend, nei festivi e prefestivi. L’apertura dei negozi è consentita fino alle 21.