consiglio regionale

Stamani in Consiglio regionale è ripreso l’esame del Dl 107/A “Norme urgenti per il rilancio delle attività di impulso, coordinamento ed attuazione degli interventi della Giunta regionale e di riorganizzazione della Presidenza della Regione”. Durante la scorsa seduta l’Aula aveva concluso la discussione generale sull’articolo 7 che riguarda i compiti degli Uffici di Gabinetto.

Respinti gli emendamenti n. 264 (massimo Zedda e più), n. 308 (Agus e più) e il n. 626 (Ciusa e più).

Si è poi passati all’esame dell’emendamento n. 1085 a firma dei consiglieri dei Riformatori Salaris, Canu e Cossa. Questo emendamento, sostitutivo totale dell’art 7, si occupa dell’Ufficio di gabinetto della Presidenza della Regione.

L’aula ha approvato, con un’unica votazione, il comma 1, il comma 2a, il 3, il 4, il 5, il 6. (Presenti 45, votanti 44, sì 26, no 18, astenuti 1).

Votazione separata per la Lettera B: “la segreteria del Presidente della Regione composta da un segretario particolare scelto ai sensi del comma 4 dell’articolo 27 e da cinque unità di personale scelte ai sensi del comma 3 dell’articolo 27”.

Sulla lettera B sono intervenuti: Desirè Manca (M5S) che ha detto che i Riformatori, firmatari di questo emendamento, per serietà non possono continuare a sostenere la favola del “contenimento dei costi”. Alessandro Solinas (M5S), annunciando il voto contrario, ha ricordato la vicenda del pranzo di Sardara e l’impugnazione di altre leggi da parte dello Stato che denota la qualità pessima dei provvedimenti approvati da questa maggioranza. Per Solinas Il Dl 107 è un “castello di menzogne”. E’ inaccettabile vedere nella classe politica sarda una totale mancanza di rispetto nei confronti della popolazione. Francesco Agus (Progressistici) ha detto che questa lettera B riguarda il “centro magico” che questa maggioranza vuole costruire. Anche se l’Ufficio di supporto fosse costituito da personale interno – ha aggiunto – non sarebbe gratis, perché anche i trasferimenti in comando costano.

Parere negativo anche da parte di Massimo Zedda (Progressisti) che ha sottolineato come la moltiplicazione della poltrone continua nonostante il mondo sia stato sconvolto dalla pandemia. Roberto Li Gioi (M5S) ha detto di leggere con dispiacere che tra i firmatari ci sia Michele Cossa. Questo emendamento sancisce la “corte del re Sole” e trasformerà villa devoto in Versailles. Li Gioi ha sottolineato in aula la presenza del solo assessore Chessa. Maria Laura Orrù (Progressisti) ha sottolineato come in questo emendamento ricorra troppo spesso la parola “persone scelte”, quindi di nomina fiduciaria.

La Lettera B è stata approvata (Presenti 46, votanti 44, sì 26, no 18, 2 astenuti).

Sulla lettera C che riguarda l’ufficio di staff tecnico composto da esperti, in numero non superiore a sei, nominati tra soggetti, anche estranei alle pubbliche amministrazioni, dotati di elevata e comprovata professionalità che riferiscono direttamente al Presidente della Regione; un consulente per ogni direzione generale o ufficio di pari grado della Presidenza della Regione, quattro unità di personale di supporto amministrativo, tecnico o contabile sono intervenuti:

Francesco Agus (Progressisti) che ha detto che solo in questo comma si nominano 11 persone esterne. Più che di poltrone – ha detto ironicamente – si tratta di “sedili a espulsione”. Per Desirè Manca (M5S), che voterà contro, questo emendamento è vergognoso. Per Massimo Zedda (Progressisti) questa lettera C è un via libera verso la liberalizzazione di uffici e consulenti a 134.000 euro l’uno. E’ un comma immorale ed anti etico.

Per Alessandro Solinas (M5S), a questa maggioranza le persone con i requisiti previsti dalla legge non sono mai andate bene, si preferiscono le persone “dotate di comprovata professionalità”. Roberto Li Gioi (M5S), annunciando il voto contrario alla lettera C, ha parlato di “voracità inusitata” di questa maggioranza.

Laura Caddeo (Progressisti) ha espresso il timore che questo Dl si stia avviando alla conclusione con imbarazzo della stessa maggioranza.

La Lettera C è stata approvata (presenti 46, votanti 45, sì 26, no 19, 1 astenuto).

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I lavori dell’Aula sono ripresi nel pomeriggio. Il consigliere dei Progressisti Massimo Zedda ha chiesto di valutare l’istituzione di una sessione del Consiglio dedicata ad interpellanze ed interrogazioni, collocata magari in uno spazio all’interno delle sedute anziché in un giorno fisso.
Il presidente ha risposto che, d’intesa con i capigruppo, sarà individuata una giornata da dedicare alla seduta di “question time”, che inizierà quanto prima programmandola in accordo con la Giunta.

L’Aula ha approvato i primi due paragrafi del testo ed il terzo fino alla “lettera C” compresa.
Successivamente, al voto, la lettera D dell’emendamento è stata approvata con 29 voti favorevoli, 17 contrari e 3 astenuti.
La lettera E è stata approvata con 19 voti favorevoli e 16 contrari.

Sono stati respinti gli emendamenti n. 365 e 983.

L’emendamento 458 è stato approvato, pertanto sono decaduti gli emendamenti 246 e 247
Il Consiglio ha invece respinto l’emendamento 248 all’articolo 7 e si riunirà mercoledì 19 maggio alle 11 per il proseguo dei lavori del disegno di legge 107.