I Carabinieri del Reparto Territoriale di Olbia hanno identificato e denunciato i tre ragazzi (più uno segnalato) che sabato sera si sono resi responsabili dei gravi episodi di violenza nel centro storico della città, tra piazza Regina Margherita e piazza Matteotti, che hanno destato preoccupazione nella popolazione olbiese.

Le indagini, condotte dal Nucleo Operativo hanno consentito al momento di identificare con certezza quattro giovani, uno dei quali, il più facinoroso, che era stato fermato e condotto in caserma assieme ai genitori nell’immediatezza dei fatti, rivelatosi non imputabile, poiché soltanto tredicenne. L’analisi delle immagini e dei numerosi video amatoriali effettuati dai passanti ha permesso di definire i contorni della loro partecipazione e mettere in evidenza i profili di responsabilità penale in capo ai singoli.

In particolare sono state identificate e denunciate alla Procura per i minori di Sassari le due giovani ragazze (una 15enne ed una 16enne, entrambe studentesse) che hanno ostacolato l’intervento dei Carabinieri frapponendosi tra i militari stessi, affrontati, insultati e spintonati, e il loro facinoroso amico, e resistito all’attività di identificazione, colpendo le autovetture dell’Arma e della Polizia. I giovani hanno mostrato atteggiamenti che cercavano di ostacolare le procedure di identificazione, alla presenza dei genitori ed adulti, con insofferenza e rimostranze, continuando ad insultare i militari anche all’interno della caserma.
Le indagini, coordinate dalla Procura dei minori di Sassari e dalla Procura di Tempio Pausania, ognuna per la parte di competenza, sono ancora in corso, finalizzate all’individuazione delle altre persone coinvolte.

Sabato notte ad Olbia, alcuni gruppi di ragazzini, inebriati da abbondanti bevute, sono stati protagonisti di una maxi rissa nel centro storico della città, che ha causato non poso allarme in città, tanto da costringere il sindaco, Settimo Nizzi, ad emettere un’ordinanza che vieta la vendita e l’asporto di alcolici e superalcolici dalle 20 alle 7 del mattino a minorenni (anche nei distributori automatici). E’ consentito il consumo solo ai maggiorenni, seduti al bar. Per i minori e per chi beve per strada sono previste sanzioni da 500 a 5mila euro.

I fatti, come descritto nell’ordinanza da Nizzi riguardano gli episodi di intollerabile convivenza civile: “Recentemente si sono verificati nel centro cittadino numerosi incresciosi episodi di violenza, risse, schiamazzi, danneggiamenti, abbandono di rifiuti che hanno determinato rilevanti problematiche di sicurezza urbana e situazioni contrarie alle regole del vivere civile, nonché un notevole degrado dell’ambiente e grave disturbo della quiete pubblica, con forte pregiudizio del decoro e della vivibilità del contesto urbano”. Gli ultimi venerdì con l’aggressione dell’equipaggio di una imbarcazione al molo Brin e la maxi rissa in piazza tra piazza Regina Margherita e piazza Matteotti, dov’è risultato, tra i più accaniti, proprio il 13enne non imputabile per l’età.