L’emergenza abitativa a Nuoro continua ad essere uno dei problemi più spinosi e mai risolti negli ultimi anni. E ora la pandemia e la crisi economica non hanno fatto altro che aggravarla”. È questo l’allarme lanciato da Michela Serra, esponente dei Giovani Democratici nuoresi, che sollecita la giunta guidata da Andrea Soddu affinché si occupi concretamente e con urgenza del problema.

È inaccettabile che nel 2021 assistiamo ancora impotenti a situazioni drammatiche, con famiglie che non hanno una casa dove vivere – denuncia Michela Serra –. Soprattutto perché da tanti anni lo Stato si occupa attivamente della questione, con provvedimenti a favore dei comuni, volti a dare una risposta alla mancanza di alloggi per cittadini a basso reddito e volti al contrasto dei fenomeni di occupazione degli alloggi pubblici”.

L’ultimo episodio, riportato dalla stampa qualche giorno fa, vedeva coinvolta una famiglia di giovanissimi genitori, con una bambina di appena 8 mesi, in mezzo a una strada e senza un tetto dove vivere, che hanno deciso di occupare abusivamente l’ex casa del custode della scuola elementare di Furreddu a Nuoro. “Ma questo è solo uno dei tantissimi casi che riguardano la nostra città – spiega l’esponente dei GD –. Una tragica situazione che ha subito un’inflessione ancora più negativa a causa della pandemia, dando il colpo di grazia a una città già provata da decenni di impoverimento. A Nuoro, infatti, negli ultimi anni sono spariti numerosi servizi, e quindi posti di lavoro. Tante famiglie sono disperate, senza più un reddito e senza possibilità di poter pagare le rate della casa. I numeri sono emblematici: temiamo siano solo 1500, a fronte degli attuali alloggi che dispone il comune destinati all’emergenza abitativa. Dunque si conta 600 famiglie circa che sono ancora in attesa di una risposta e senza un alloggio”.

Eppure – continua Michela Serra – paradossalmente a Nuoro non mancano le case da destinare all’edilizia popolare. Manca, però, una politica locale mirata alla risoluzione di questo grave problema. Ecco perché esortiamo vivamente i consiglieri comunali del Pd , Carlo Prevosto e Natascia Demurtas, che ci rappresentano e saranno i nostri portavoce all’interno del Consiglio, affinché portino questo tema all’attenzione dell’amministrazione. Ci auguriamo – conclude l’esponente dei Giovani Democratici – che il nostro appello venga ascoltato e si intervenga con urgenza, al fine di tutelare anche la fascia più debole della popolazione”.