Cercando Grazia di Maria Grazia Perria

IsReal giunge al termine. Domenica 30 maggio la Giuria del Festival del Cinema del Reale della città di Nuoro decreterà il vincitore della sesta edizione di una manifestazione che si è svolta nel solco delle celebrazioni deleddiane, a 150 anni dalla nascita della scrittrice Grazia Deledda.

Domenica 30 maggio alle ore 17,00, al TEN, Cercando Grazia di Maria Grazia Perria: la scrittrice nuorese premio Nobel nel 1926 è al centro  di questo film che è un mosaico, dove undici ragazze sarde, scelte tra un centinaio di attrici durante il casting per la preparazione di un film sulla giovane Deledda, si raccontano e restituiscono, con intensità e candore, momenti della loro vita e di quella della scrittrice.

Cercavo una donna che potesse avere delle affinità con la Deledda, che in qualche modo le assomigliasse” spiega la regista Perria “ma col tempo mi sono resa conto, entrando nell’intimità delle case delle attrici attraverso le piattaforme di comunicazione a distanza, che la vera, grande eredità di Grazia Deledda è lo spirito di rivalsa, la voglia di affermare la propria personalità: è questo il più grande lascito, ed è anche ciò che accomuna  ciascuna di queste ragazze: ciascuna diversa a modo suo, ognuna simile alla Deledda nella ricerca della propria libertà”.

Alle ore 18,00 circa l’attesissimo Grazia Deledda, la rivoluzionaria di Cecilia Mangini.  In anteprima assoluta, è l’ultimo film della grande documentarista recentemente scomparsa,  realizzato insieme a Paolo Pisanelli e scelto dall’ISRE per omaggiare la ricorrenza dei centocinquant’anni dalla nascita di Grazia Deledda. Il coautore del documentario, Paolo Pisanelli, ricorda con viva commozione i momenti trascorsi con Cecilia Mangini in Sardegna e in particolare negli spazi dell’ISRE, e sottolinea come la documentarista si sia rivista nella Deledda come attraverso uno specchio.

In chiusura di Festival, dopo la cerimonia di premiazione, alle ore 20,30 Guerra e pace di D’Anolfi e Parenti, in uscita nelle sale italiane proprio in questi giorni: una riflessione sulle immagini in tempo di guerra che, come in un grande romanzo scandito in quattro capitoli – passato remoto, passato prossimo, presente e futuro –, tenta di ricomporre i frammenti della memoria visiva dai primi del Novecento a oggi in una profonda riflessione sul senso della storia e della conservazione della memoria a beneficio delle future generazioni.

Il Festival è organizzato dall’Istituto Superiore Regionale Etnografico della Sardegna con la partecipazione di Fondazione di Sardegna e Fondazione Sardegna Film Commission, che ha accompagnato i registi in attività di Location Scouting in Barbagia alla scoperta delle località deleddiane.