Ha ammesso di aver utilizzato il blocca freno anche altre volte. Così, il caposervizio della funivia del Mottarone, Gabriele Tadini, durante l’interrogatorio col Gip di Verbania.

La difesa ha chiesto, al termine dell’interrogatorio, la misura degli arresti domiciliari, non la libertà

L’uomo avrebbe anche aggiunto che le anomalie manifestate dall’impianto non erano collegabili alla fune e ha escluso collegamenti tra i problemi ai freni e quelli alla fune. “Non sono un delinquente. Non avrei mai fatto salire persone se avessi pensato che la fune si spezzasse”.

L’incidente è costato la vita a 12 adulti e due bimbi, oltre a un ferito grave, Eitan, di 5 anni.