Al via venerdì 11 giugno la diciannovesima edizione de “Il Grande Teatro dei Piccoli”, storica rassegna curata dalla compagnia Is Mascareddas pensata per bambini e famiglie. Un’edizione particolarmente importante, poiché coincide con l’inaugurazione del nuovo spazio della Compagnia. È il TAB (Teatro e arti di burattini) all’interno di Sa Manifattura, l’ex Manifattura tabacchi in viale Regina Margherita 33 a Cagliari.

In cartellone, con Is Mascareddas, ci sono tre compagnie regionali – Teatro Tages, Kronico Kab e Teatro Fueddu e Gestu – e tre nazionali – Vladimiro Strinati, Il laborincolo e Matteo Curatella.

La grande novità di questa edizione è lo spazio esterno della corte del TAB, inserito in una cornice suggestiva che permette di assistere in totale sicurezza a tutti gli spettacoli.

Si parte venerdì 11 giugno alle 11 con Eppur si muove, una performance/conferenza sull’arte del teatro di figura, un percorso storico e dimostrativo sulle capacità espressive e teatrali di marionette, burattini e pupazzi. A fare da guida, i maestri burattinai Antonio Murru e Donatella Pau che, con la loro esperienza, fanno immergere i partecipanti nel mondo del teatro di animazione. Il percorso inizia con la presentazione di alcuni personaggi protagonisti degli spettacoli più suggestivi e si conclude all’aperto con una piccola sequenza di brevi sketche dal vivo di pura arte burattinesca. Eppur si muove conta tre repliche: venerdì 11 giugno alle 17, sabato 12 e domenica 13 giugno alle 11.

Sempre venerdì 11 giugno, alle 16, la compagnia Kroniko Kab di Nadia Imperio porta in scena La poltrona di Nora. Il personaggio di Nora, col suo inesauribile libro, rivive negli spin-off video diffusi in rete e, dal vivo, in contesti alternativi alla sala teatrale, dove si esibisce da solista per un pubblico adulto o infantile.

Conclude la giornata di inaugurazione del festival, alle 18, Occhio al desiderio: il Teatro Tages porta in scena i desideri spontanei espressi dai bambini. In questo spettacolo, pensato per uno spettatore alla volta, un sorteggio decide quale desiderio rappresentare a ogni apertura di sipario. Il piccolo spettatore osserva il suo desiderio diventare realtà, attraverso la speciale scatola ottica chiamata Un mare di desideri.

Sabato 12 alle 17 di nuovo in scena Kronico Kab, questa volta con Camminando sotto il filo, sketch di animazione con personaggi e numeri capaci di grande comicità ma anche di profondo lirismo.

Il 13 giugno alle 17 è il turno del Teatro Tages con Manovella circus: gli artisti di Manovella Circus sono una simpatica famiglia di scimmiette. Max l’acrobata coinvolge il pubblico con le sue evoluzioni, Ginger balla il charleston e danza sui pattini a rotelle, Casimiro il giocoliere si esibisce in equilibrio sul monociclo e il mago Gustavo stupisce tutti con le sue illusioni.

Sabato 19 giugno alle 17 la Compagnia Vladimiro Strinati porta in scena Aspetta Mò – storie di donne intraprendenti: tre fiabe che parlano di cuoche, mamme, mogli, fanciulle audaci che sconfiggono uomini bestiali e sposano principi distratti. Lo spettacolo dà voce a racconti e leggende romagnole dove l’umorismo a volte si intreccia con la paura

La Compagnia Vladimiro Strinati si esibisce anche domenica 20 giugno alle 17 con Nonna Volpe. Una divertente vicenda di due personaggi agli antipodi: la Nonna è intenta a doversi destreggiare tra gli scherzi e i dispetti di una volpe birichina pronta a mettere scompiglio nella sua vita abitudinaria e tranquilla. Ne scaturisce un conflitto surreale in cui si assiste allo scontro tra due visioni della vita, il vecchio e il nuovo, il passato e il presente.

Si prosegue sabato 26 giugno e domenica 27 giugno con il Teatro Fueddu e Gestu, che va in scena Foras de nos. Gli spettacoli sono in programma per le 17.

Foras de nos racconta di un giovane, Chiccheddu, e del suo viaggio in cerca di fortuna durante il quale incontra “su giogadori a cartas” (Forasdenos) che lo rende ricco ma allo stesso tempo suo schiavo. Infatti dopo una partita alle carte su giogadori gli offre la possibilità di portare alla madre le ricchezze guadagnate al gioco costringendolo però, dopo poco tempo, a ritornare da lui per mettersi al suo servizio. Chiccheddu compie così un avventuroso viaggio dove incontra figure mitiche di cogas, majarzas, filonzanas, Orcos e janas, per tornare, come promesso, a casa de “su giogadori” un demoniaco bruju. Chiccheddu riuscirà a liberarsi dal potere demoniaco del mago attraverso l’aiuto fortunoso di una Jana.

In cartellone nel mese di luglio due compagnie nazionali: Il Laborincolo e Matteo Curatella.

Alle 17 di sabato 10 e domenica 11 Il Laborincolo porta in scena Il miracolo della mula. Lo spettacolo, vincitore del premio Eolo Award 2013, inizia nel cuore di una tempesta, quando il vescovo Simplicio attraversa il bosco a cavallo della sua mula Santuzza e si rifugia sotto a un grande albero di mele famoso per non aver mai dato un frutto. Seguono incredibili avventure in groppa alla provvidenziale Santuzza.

Chiudono la rassegna i tre appuntamenti di Matteo Curatella.

Venerdì 16 luglio alle 17 c’è in cartellone Le storie del matto. Il protagonista è un cantastorie giramondo che vive sopra un drago e ha la testa sempre in aria. Quando decide di far scendere la testa sulla terra, trova sempre qualcuno a cui raccontare le sue storie e lo fa con l’aiuto della sua più cara amica: la fisarmonica regalatagli da suo nonno. Elemento fondamentale dello spettacolo è il coinvolgimento e l’interazione del pubblico. I bambini si troveranno insieme a raccontare il cantastorie. Tutto sempre all’insegna del divertimento, della leggerezza e della meraviglia

Sabato 17 luglio alle 17 va in scena Viaggio nella fantastica. In questa performance, il cantastorie Curatella, porta gli spettatori in un viaggio che riserva sempre straordinarie sorprese. Il Viaggio nella “Fantastica” vuole essere un incontro magico, dove bambini e grandi possono vivere insieme un momento di leggerezza, sospensione e creazione.

A chiudere la rassegna domenica 18 luglio alle 17 sarà lo spettacolo I Meravigliati. Al centro delle storie che Catalano racconta c’è sempre un meravigliato, ovvero un personaggio che ha saputo “ammalarsi” di meraviglia appunto per le cose semplici, e, trasmettendo questo sentimento agli altri uomini, è diventato a sua volta portatore di meraviglia. Il cantastorie Matteo racconta questa storia diventando lui stesso un Meravigliato, trasformandosi in nuvola, prendendo e rilasciando i ricordi, la memoria e le storie che le nuvole custodiscono. Parole, suoni e musica si uniscono insieme, dando vita ad un racconto senza tempo che rivela un antico segreto da tutti conosciuto e lascia il cuore e lo spirito leggero.