“Era il 18 Maggio quando la Presidenza del Consiglio dei Ministri aveva avvertito la politica sarda, che la Legge sulle nuove provincie e l’istituzione della città metropolitana di Sassari erano Incostituzionali, ma le risposte della politica regionale , allora furono quasi a “far di spallucce” come se la cosa non riguardasse la Sardegna”. Inizia così il comunicato stampa di ‘Energie Per L’Italia Sardegna’ all’indomani dell’impugnazione della legge sulle province.

“Puntualmente è arrivata la decisione del Consiglio dei Ministri, la legge sulle nuove Province e città metropolitana di Sassari è stata impugnata per illegittimità Costituzionale, vale a dire, Sassari non sarà città metropolitana e Gallura, Ogliastra e Sulcis non saranno nuove provincie – afferma Tore Piana – mesi e mesi di discussioni in commissione, incontri con le popolazioni, illusioni per i Sassaresi che si vedevano portati al rango di Cagliari ed ora tutto si scioglie come neve al sole. Sassari ed il Nord Sardegna continuano a scivolare nella più profonda crisi senza che chi ha oggi ruoli Istituzionali a tutti i livelli, muova un dito”.

“Mentre Cagliari di tutto ciò si avvantaggia, se non fosse un pensiero irreale sembrerebbe che tutto fosse stato studiato a tavolino – continua Tore Piana, che si chiede – ma il Sindaco di Sassari, quello di Alghero e gli altri sindaci del territorio, dove sono? Quale è il loro ruolo nel territorio? Assenti totali, mentre il Nord Sardegna scivola sempre più nel baratro della crisi a tutti i livelli. Qualcuno dovrà assumersi ora la responsabilità di quanto sta avvenendo, non può restare tutto in silenzio derubricato a un semplice intoppo di percorso, qui stiamo parlando di incapacità bella e buona di fare politica Istituzionale. Troppe Leggi Regionali o provvedimenti sono bloccati per negligenze ( Piano Casa, Urbanistica, Finanziamenti sulla PAC agricola, Sanità, è di oggi la bocciatura della zona Verde per la Sardegna per non aver fatto eseguire un numero più elevato di tamponi, Il Presidente Solinas ne dovrebbe trarre le conseguenze”, conclude la nota.