Mauro Peppino Zedda, isilese, contadino e studioso autodidatta di archeologia, dopo oltre 25 anni di studi ha elaborato una nuova, affascinante teoria sui nuraghi: non più villaggi-fortezza, come recita il brocardo coniato da Giovanni Lilliu e ripreso da tutti i teorici della “costante resistenziale sarda”, ma costruzioni che afferiscono alla sfera del sacro, orientate e disposte astronomicamente, e il cui obiettivo è di “cosmizzare” il territorio, a scopo rituale. I lavori di Zedda sono pubblicati su prestigiose riviste scientifiche internazionali, ma a oggi visti ancora con diffidenza, quando addirittura non apertamente osteggiati dal mondo archeologico sardo.

Zedda è uscito di recente con un originale volume dal titolo “Nel segno di Orione – da Sid (Osiride) al Sardus Pater – gli atlanti di Monte Prama “(Agorà nuragica, 2020), nel quale parte dall’osservazione che la necropoli di Antas a Fluminimaggiore e quella di Monti Prama a Cabras (da cui provengono i celebri “Giganti”), culturalmente affini, presentano una analoga disposizione delle tombe, dettaglio questo che non sfuggì a diversi archeologi che non ne approfondirono le conseguenze e non colsero l’importanza. La direzione verso cui sono rivolte le statue dei cosiddetti Giganti (e il volto degli inumati nelle due necropoli), infatti, guarda verso il sorgere della costellazione di Orione nell’epoca presunta di costruzione dei siti. Nel suo libro Zedda interpreta in modo originalissimo le statue di Monti Prama come rappresentazione di una sorta di Atlanti che sostengono la volta celeste, resa simbolicamente come uno scudo.

Un insperato endorsement agli studi del contadino-archeologo arriva da Silvano Tagliagambe: illustre filosofo della scienza, epistemologo di fama internazionale, Tagliagambe il 6 febbraio del 2021 è stato nominato Grand’Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica su iniziativa del Presidente Mattarella.

A Cagliaripad Tagliagambe dichiara di aver apprezzato l’originalità di una serie di tesi proposte da Zedda, insieme alla ricchezza e all’articolazione delle argomentazioni a sostegno.

Guarda il video dell’intervista con Silviano Tagliagambe:

di Guido Garau

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