Sarroch Saras

Con una nota l’associazione “Sardegna Pulita” ha annunciato per  venerdì 9 luglio alle ore 11.00 un presidio davanti ai cancelli della Saras a Sarroch.

“Continuano gli odori, le puzze che, a seconda del vento si spargono per tutta l’Area Metropolitana, obbligandoci a chiudere le finestre di casa. Visibili a tutti, le ingenti quantità di fumi scaricati dalle torce della Saras, sporcando di nero il cielo del golfo di Cagliari – scrive nella mota l’associazione – vergognosamente si ripete ancora, quanto successo nel 2020, nel 2019 e così anche nel 2018, la ripetizione del copione negli anni precedenti”.

“Una situazione in cui vengono comunicati incidenti e black out, ma, niente sulle cause e sugli effetti di quei fumi neri, viene comunicato alla popolazione esposta e in questo drammatico contesto, vi e’ un convitato di pietra che rimane defilato, l’ ATS ( Azienda Tutela della Salute ) colei che deve garantire la Salute con attività primaria di prevenzione, promuovere e sovrintendere le indagini epidemiologiche, non cura il Registro dei Tumori, mancata Sorveglianza Alimentare e mancato controllo dello Stato di Salute della popolazione esposta al petrolchimico Saras – prosegue l’associazione – un impianto a Rischio di Incidente Rilevante, con un Piano di Emergenza sconosciuto, non collaudato con le prove di esercitazione tra la gente”.

“Sollecitiamo, con l’assistenza dei nostri legali, Alessandra Nocco e Riccardo Schiro’, a verificare la correttezza e l’operato degli Enti preposti alla tutela della salute pubblica, considerato il ripetersi di tali comportamenti e gestione degli impianti della Saras sotto gli occhi di tutta la popolazione”, conclude Cremone di Sardegna Pulita.

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