Scalo inaugurale, oggi a Cagliari, per la Firenze, ammiraglia del gruppo Costa Crociere, ispirata al Rinascimento italiano.

L’ultima unità varata della compagnia crocieristica italiana – oltre 1350 mila tonnellate di stazza, 323 metri di lunghezza, 42 di larghezza, una capienza massima di 5.260 ospiti a bordo e modello, insieme alla Smeralda, di tecnologia green tra le più avanzate – è approdata, per la maiden call (scalo inaugurale) sarda, questa mattina, alle 08.00, con oltre 1540 passeggeri.
Quinta toccata, quella odierna, dopo la partenza inaugurale del 4 luglio da Savona e successive tappe a Civitavecchia, Napoli, Catania e Palermo.

Viaggio che rappresenta un ulteriore segnale di ripresa del mercato crocieristico in Italia dopo l’allentamento delle restrizioni sanitarie e che riporterà gradualmente le grandi navi a scalare anche i porti sardi.

Elevate, così come per le precedenti toccate della Smeralda, le misure di sicurezza sanitarie adottate nello scalo di Cagliari, per il personale operativo della nave, per quello a terra dedicato all’accoglienza, ai servizi di escursione, e per i passeggeri.
Diverse le mete proposte: dal walking tour con visite ai musei e alle bellezze del centro cittadino cagliaritano, alla tappa in spiaggia al Poetto, fino alla visita al parco naturale Molentargius.

La Costa Firenze, realizzata da Fincantieri, è tra le più innovative della flotta italiana in termini di riduzione di impatto ambientale e la più suggestiva per il particolare design degli interni, che rendono omaggio all’omonima città toscana, culla dell’arte e della cultura rinascimentale. Gli ambienti comuni, infatti, sia per i colori che per le geometrie utilizzate, ripropongono una vera e propria passeggiata tra vicoli e piazze del capoluogo fiorentino.

Il primo scalo sardo della Costa Firenze è un ulteriore segnale di ripresa del mercato e di uscita graduale dalla situazione emergenzialespiega Massimo Deiana, Presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna – Rispetto alla maiden call della Smeralda, oggi a Cagliari si respira maggiore ottimismo ed un pizzico in più di libertà, sebbene i protocolli sanitari a bordo e fuori dalla nave siano sempre stringenti. Con un primo e timido bilancio semestrale di poco superiore a 15 mila passeggeri in transito e 12 toccate complessive, ci stiamo avvicinando gradualmente ad una riattivazione dell’industria crocieristica e alla possibilità che, già nei prossimi mesi, anche gli altri scali sardi possano essere ricompresi negli itinerari del Mediterraneo delle compagnie crocieristiche. Nel frattempo, proseguiamo con gli interventi infrastrutturali rivolti al potenziamento degli scali sardi e dell’accoglienza, l’ultimo dei quali, La buona onda, il percorso ombreggiante e sicuro che inauguriamo oggi a Cagliari e che mettiamo a disposizione di crocieristi, passeggeri e cittadini”.

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