Un grave episodio di violenza si è verificato ieri sera a Cagliari, nei confronti di alcuni esponenti della Lega.
I militanti del partito di Salvini si trovavano in piazza Garibaldi per una raccolta firme legata al ‘referendum giustizia’, presso una postazione allestita per l’occasione quando, verso le 20:00, un gruppo di giovanissimi ha circondato il banchetto e, dopo aver “animatamente discusso” con i presenti, ha completamente distrutto il gazebo.

Un’aggressione, come definita dai leader del partito, prontamente condannata da Dario Giagoni, capogruppo in consiglio Regionale del Gruppo Lega Salvini Sardegna, che ha scritto: “Non mi capacito di come si possa pensare di utilizzare la violenza fisica e verbale nei confronti di chi la pensa diversamente da noi. Non mi capacito di come la nostra società sia culla di tali vergognosi personaggi. Spero che tutti i responsabili vengano identificati e ricevano la giusta condanna, perché queste azioni sono un pericolo concreto e reale per la democrazia, quella parola di cui tanti si riempiono la bocca ma che è sempre più lontana dalla quotidianità. Un abbraccio ai nostri ragazzi, noi non molliamo risponderemo con altrettante gazebo e tanti sorrisi a chi vuole fermarci con azioni vomitevoli come quella di oggi”.

Non si è fatto attendere neanche il commento del leader nazionale Matteo Salvini, che si è scagliato contro la sinistra, accusandola di “spargere da giorni odio e veleno contro la Lega” e definendo “delinquenti” gli autori dell’azione delittuosa.

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