Solidarietà da parte di alcuni esponenti e partiti politici della Sardegna in seguito all’aggressione avvenuta martedì sera a Cagliari ad alcuni militanti della Lega, i quali si trovavano in piazza Garibaldi per una raccolta firme legata al ‘referendum giustizia’.

“Desidero esprimere ai militanti della Lega la vicinanza e la solidarietà di Forza Italia-Sardegna per la vile aggressione subita ieri a Cagliari. Nessuno può pensare di limitare con la violenza il diritto a manifestare un’opinione e di esercitare una civile attività politica. Né è pensabile che qualche esaltato confidi su una sorta di immunità, fondata su una subcultura della democrazia a senso unico. Non possono esistere dei ‘lasciapassare’ per occupazioni abusive di immobili pubblici, aggressioni e manifestazioni non autorizzate. Ai nostalgici degli anni dell’odio politico si risponda con l’applicazione delle leggi”. Lo ha dichiarato Ugo Cappellacci, deputato e coordinatore regionale di Forza Italia-Sardegna.

Parole di condanna anche da parte di Giacomo Fantola, coordinatore del gruppo dei Riformatori Sardi. “Come sempre condanniamo ogni tipo di violenza e intolleranza e combattiamo con altrettanta fermezza chi vorrebbe impedire ad altri l’espressione delle proprie idee. Rinnoviamo pubblicamente la nostra solidarietà a tutto il direttivo della Lega facendo seguito a quanto già fatto nelle sedi istituzionali dal nostro capogruppo Raffaele Onnis verso gli amministratori comunali”.

“Come Riformatori sappiamo bene cosa significa stare tra la gente con i banchetti per promuovere iniziative che meritano sempre il massimo rispetto a prescindere da ideologie e appartenenze politiche” scrivono in una nota. “Noi lo abbiamo nel Dna, da sempre portiamo avanti battaglie che hanno come principale teatro lo stare in piazza per raccogliere le firme. Lo abbiamo fatto per l’abolizione delle province, per il taglio dei costi della benzina e tante altre battaglie a favore dei sardi. È uno sforzo immane e possiamo ben comprendere il dolore e il rammarico di chi fa politica attiva e si trova a dover subire simili atti vandalici che vanno sempre denunciati e condannati senza se e senza ma”.

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