È morto Roberto Calasso, scrittore ed editore di Adelphi. Calasso aveva 80 anni ed era malato da tempo. Escono in libreria i suoi ultimi titoli, Bobi e Memé Scianca. Nato a Firenze il 30 maggio 1941, Calasso aveva frequentato il liceo classico Tasso di Roma per poi laurearsi in letteratura inglese con Mario Praz.

L’opera di Calasso, oggettivamente monumentale nel panorama culturale italiano, assume una grande rilevanza anche in chiave locale.

Fu l’editore, infatti, a riscoprire la grandezza del piu bel romanzo isolano (e gorse italiano) del Novecento: Il Giorno del Giudizio, di Salvatore Satta. Pubblicato postumo dalla CEDAM nel 1977, Il Giorno del Giudizio deve la sua popolarità alla nuova edizione che uscì per i tipi della Adelphi nel 1979.

Fu a partire da questa data che il romanzo conobbe larga diffusione e crescente successo di critica (vinse il Premio Comisso Narrativa), arrivando ad avere decine di traduzioni straniere. Tornato nella città natale in tarda età, con il sentimento della fine prossima, Satta, giurista affermato, decide di fare una visita al cimitero, Sa ‘e Manca, di Nuoro. Questo semplice episodio scatena in lui il vortice dei ricordi.

Alle vicende familiari dei Sanna Carboni si accompagnano, a volte sovrapponendosi, a volte in parallelo, quelle della città di Nuoro e dei suoi personaggi, in un contesto cronologico che va dagli ultimi anni del XIX secolo sino a quelli successivi alla Prima guerra mondiale. I riferimenti a fatti e persone reali sono per lo più abbastanza chiari (da qui l’ostilità con cui molti nuoresi accolsero il romanzo), altre volte elaborati in modo evocativo e persino visionario, ma sempre con una sorta di malinconia tragedia latente, che fa risaltare gli aspetti cupi o grotteschi della vita individuale e collettiva.

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