A Isili si può stare male, ma non la notte. Perché il Pronto Soccorso, riferimento del distretto sanitario del Sarcidano, Barbagia di Seulo e Trexenta, garantisce solo due turni su tre: manca il turno notturno (dalle 20 alle 8 della mattina successiva) e dunque gli eventuali codici critici che dovessero presentarsi in quella fascia oraria non verrebbero ricevuti dal Pronto Soccorso del Presidio Ospedaliero San Giuseppe, ma dalla Guardia Medica. Lo denuncia NurSind, il sindacato delle professioni infermieristiche, che ha inviato una lettera al Ministro della Salute e alla Procura della Repubblica
“Da tempo il Servizio di Pronto Soccorso è garantito solo dalla buona volontà dei tre medici presenti, due strutturati e uno convenzionato, supportati da un paio di medici del 118 – si legge nella lettera -. La pesante carenza di medici nel Pronto Soccorso di Isili è tale da mettere a rischio l’assistenza in emergenza-urgenza e la continuità dello stesso servizio. La situazione, già critica, si è aggravata in queste ultime settimane estive, perché stanno turnando solo 3 medici, quando invece ne servirebbero almeno 5″.
Essendo i medici in servizio presso il Pronto Soccorso così pochi, nonostante stiano facendo l’impossibile, questi non riescono più a coprire i turni notturni, necessari a garantire l’apertura h 24 del Servizio. Di fronte alla questa disfunzione, l’ATS -ASSL Cagliari pensato di sopperire alla riduzione del Servizio attivando “l’ambulatorio di codici minori” e, affidandone la gestione ai medici di Continuità Assistenziale, comunemente conosciuti come Guardie Mediche”.
“Gli infermieri del Pronto Soccorso sono di fatto lasciati soli e mandati allo sbaraglio a gestire senza la presenza del medico i casi più critici che si dovessero presentare, senza avere istruzioni chiare sul corretto percorso da seguire – precisa Fabrizio Anedda, coordinatore regionale del sindacato delle professioni infermieristiche NurSind –: con la riduzione del Servizio di Pronto Soccorso e la realizzazione dell’ambulatorio dei codici minori è stato creato un vero guazzabuglio che sta creando gravi criticità al personale infermieristico”.
Tra l’altro, con il depotenziamento del Servizio di Pronto Soccorso del San Giuseppe, si hanno pesanti ripercussioni sui cittadini non solo di Isili ma di tutto il comprensorio e, quindi, degli abitanti dei circa 30 Comuni del Distretto sanitario del Sarcidano-Barbagia di Seulo e Trexenta. “L’assenza di un Pronto Soccorso h 24 crea seri disagi all’utenza di un territorio, caratterizzato tra le altre cose da una viabilità tortuosa e precaria. Tant’è che la cittadinanza e le istituzioni locali – conclude Anedda – si sono subito mobilitate per protestare contro la riduzione del servizio e la lesione del pieno diritto alla salute. Ma, a oggi, gli appelli e le proteste non hanno sortito alcun effetto concreto. Per questo motivo abbiamo chiesto alle autorità competenti, locali e nazionali, di intervenire con la massima urgenza e tempestività”.
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