“Un buon libro è un compagno che ci fa passare dei momenti felici”, scrive Giacomo Leopardi. Ci sono dei libri che dovrebbero essere letti almeno una volta nella vita; grandi opere della letteratura che hanno avuto una grande eco e che, ancora oggi, raccontano storie e avventure in cui immedesimarsi. E altri che anticipano il futuro: letture contemporanee che decifrano il presente per dirci verso dove stiamo andando. Ecco i consigli di Cagliaripad per una buona lettura di Ferragosto.
Sono saggi e testi profetici.

Cibo, di Jacques Attali
Dagli albori dell’umanità ai giorni nostri, Cibo è in primo luogo un’affascinante storia dell’alimentazione: che cosa e come si è mangiato nelle varie epoche e presso i più disparati popoli; quali sono stati i legami tra il cibo e i riti e le religioni; come la tavola e la conversazione si sono unite in modo straordinario; quando sono nati osterie, ristoranti, caffè; come economia, globalizzazione e industria hanno influenzato e sono state influenzate dall’alimentazione… Fino a un’analisi dettagliata, ricchissima di dati e spesso impietosa della situazione attuale. Ma Jacques Attali è sempre rivolto al futuro. Di qui la seconda anima di questo libro: all’analisi storica si intreccia la previsione. Un futuro drammatico da molti punti vista, se l’umanità procederà nella direzione che sembra aver intrapreso. Lo sfruttamento incosciente delle risorse del pianeta, un’alimentazione sempre meno sana e, non ultima, la definitiva perdita della convivialità e del gusto dello stare a tavola. Ma Attali, sappiamo anche questo, non è né pessimista né fatalista: prevedere il futuro significa poterlo modificare. E in pagine sempre piene di preziose informazioni e di autentica passione ci propone nuove vie da seguire. Dipende da noi. Salvare la Terra e salvare noi stessi, mai come in questo caso, sono una cosa sola.

Il capitalismo della sorveglianza, di Shoshana Zuboff
Portato in Italia da Luiss University Press, con la traduzione di Paolo Bassotti, è un libro importante e ampio (oltre seicento pagine) che descrive una realtà con cui miliardi di persone hanno a che fare, spesso inconsapevolmente, e introduce conoscenze che dovrebbero far parte dell’istruzione di qualsiasi cittadino. Un’opera in cui è utile, per un primo orientamento, distinguere due aspetti: primo, l’analisi storica, giuridica e economica del nuovo capitalismo sorto all’inizio del millennio e fondato sulle nuove tecnologie digitali; secondo, la descrizione di una nuova forma di potere antidemocratico, basata sul sistematico e occulto condizionamento delle scelte individuali, su cui l’autrice vuole provocare “indignazione”, invocando l’azione politica.

La terra inabitabile – Una storia del futuro, di David Wallace-Wells
Cosa significa vivere su un pianeta in cui non siano state adottate le misure necessarie per frenare il riscaldamento globale? È questa la domanda a cui, dati alla mano, il libro di David Wallace-Wells cerca di rispondere. Gli scenari che prendono forma sono inquietanti: carestie, siccità, allagamenti, esodi e impoverimento di intere comunità, con conseguenze dirompenti anche sull’assetto politico dei paesi e delle relazioni internazionali. Solo negli ultimi quarant’anni sono state prodotte quasi la metà di tutte le emissioni nella storia del pianeta. Questo libro è un monito: senza seria (e immediata) transizione energetica ed economica, ecco che la storia di un futuro “inabitabile” è già alle porte.

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