Fiocco rosa all’acquario di Cala Gonone. Lo staff scientifico della struttura ha annunciato nei giorni scorsi un inatteso lieto evento: la nascita di un piccolo squalo palombo, venuto probabilmente alla luce per partenogenesi.

“La notizia di una nascita in acquario è sempre meravigliosa – si legge in una nota – ma in questo caso potrebbe trattarsi di un evento unico al mondo. La madre vive infatti da più di dieci anni nella grande vasca pelagica dell’acquario sardo, in compagnia di un altro esemplare femmina della stessa specie. Potrebbe quindi trattarsi, se i riscontri scientifici daranno esito positivo, del primo caso documentato al mondo di partenogenesi di uno squalo palombo (Mustelus mustelus). Il nuovo nato è femmina ed è stato chiamato Ispera, che in sardo significa speranza“.

La partenogenesi è lo sviluppo di un individuo a partire da un uovo non fecondato dal maschio. Pertanto il nuovo nato è sostanzialmente un “clone” del genitore. Uno dei meccanismi più comuni che permettono questo tipo di riproduzione è quello in cui l’uovo viene fecondato da un’altra cellula uovo ancora immatura, che di fatto si comporta quasi come uno spermatozoo. La partenogenesi può essere facoltativa in specie che normalmente si riproducono sessualmente, come accade in alcuni rettili, pesci e persino uccelli, e potrebbe essere favorita in popolazioni a bassissima densità, in cui le femmine hanno scarse possibilità di incontrare il partner. Si tratterebbe quindi di una scoperta scientifica di notevole interesse poiché potrebbe aprire la strada a ricerche indirizzate a verificare quanto la partenogenesi sia un processo che i palombi utilizzino anche in natura. L’ipotesi della partenogenesi potrà essere confermata o smentita solo dalle analisi del DNA, per le quali sono stati già inviati i campioni delle due femmine ad un laboratorio specializzato, che potrà fornire gli esiti non appena l’emergenza COVID si allenterà, consentendo di destinare le risorse umane anche ad altri tipi di attività di ricerca.

L’Acquario di Cala Gonone ha potuto riaprire al pubblico a maggio 2021, dopo mesi di chiusura a causa della pandemia. Grande novità di quest’anno Clotilde, una murena verde di notevoli dimensioni, accolta dopo la chiusura della struttura che la ospitava.

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