Sbarca in Sardegna il tour della Divina Commedia in 100 Borghi, recital itinerante ideato da Matteo Fratarcangeli, dell’Associazione di promozione sociale e culturale “Il Tempo Nostro”, che si propone di recitare 100 canti in 100 borghi e non nei palazzi istituzionali o nel web con l’esigenza di riflettere sull’importanza della concezione poetica del Sommo Poeta Dante Alighieri che, dopo 700 anni dalla sua scomparsa, appare ancora fiorente e viva.
Il 25 marzo, il tour toccherà Banari. Sarà Piazza San Lorenzo a ospitare dalle 20,30 la lettura del XXI Canto del Purgatorio. Il 26 agosto alle 21.00, presso la Piazzetta de sa Purissima a Lodè, verrà invece declamato il XX canto del Purgatorio, in cui Dante completa il discorso sul peccato dell’avarizia, e di contraltare un elogio della povertà e della generosità, presentando come exemplum morale il personaggio di Ugo Capeto che, in quanto re di Francia e capostipite della dinastia capetingia, è speculare rispetto a quello di papa Adriano V, protagonista del Canto XIX.
Il progetto – scrive Matteo Fratarcangeli – ambisce “a riaffermare la lingua italiana come punto di unione del popolo italico”; si vuole dunque spiegare La Divina Commedia con una chiave interpretativa diversa, partendo da due punti importanti: “l’uomo e il suo desiderio. Un cammino verso l’oltre, un’elevazione verso i nostri desideri”.
Matteo Fratarcangeli arriverà a Banari dopo 83 giorni di viaggio e quasi 14000 km fatti. “Il pubblico sta dando molto, è parte attiva della performance, rappresenta la guida del mio viaggio, il pubblico è l’essenza del mio viaggio. Lasciano qualcosa a me ed io lascio qualcosa a loro – commenta il cantore del poema – maggiormente il pubblico apprezza l’originalità del progetto, l’ardua scommessa di andare in piccoli borghi e di viaggiare per 100 giorni. Inoltre apprezza l’enfasi e la voglia che ci metto ogni sera”.
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