Torna l’incubo della “lingua blu” con nuovi focolai in numerosi allevamenti ovini nelle province di Nuoro e Oristano, che hanno contagiato migliaia di capi di bestiame.

L’ allarme è stato lanciato da Cia Agricoltori Sardegna, che si dice preoccupata per la crescita dei contagi e chiede all’Assessorato regionale della Sanità quali procedure e strategie abbia intenzione di mettere in atto per bloccare la diffusione del virus.

Ma non è tutto: la Confederazione degli agricoltori rimarca i ritardi della campagna vaccinale contro la “lingua blu”, che avrebbe dovuto rappresentare un argine contro il ritorno del virus e le ripercussioni economiche che una nuova epidemia avrebbe sulle aziende zootecniche, già fortemente colpite dalla crisi innescata dalla pandemia di Covid-19.

Le vaccinazioni sarebbero dovute essere programmate a partire da maggio e a oggi sarebbero dovute essere già concluse. La Sardegna si trova invece a dover fronteggiare una ennesima emergenza sanitaria che rischia di spazzare via centinaia di allevamenti e imprese agricole.

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