Manifesti novax affissi tempo fa a Cagliari

“I manifesti no-vax in città? “Corbellerie”. Il sindaco di Cagliari liquida così i numerosi manifesti comparsi in diverse strade cittadine che recano le scritte “Vaccinato contagioso”, “No al green pass”, “Il vaccino è sperimentale” elencando numeri ingannevoli sui presunti morti da vaccino. Non solo: il primo cittadino sottolinea che gli spazi pubblicitari sono privati e dunque il Comune non ha alcuna responsabilità“.

Il caso dei manifesti pubblicitari novax, dopo le polemiche sui social e l’arrivo in Procura, approda anche in Consiglio comunale.

I gruppi consiliari del centrosinistra hanno infatti depositato un’interrogazione sul tema, chiedendo a sindaco e giunta quali provvedimenti intendano prendere dopo la diffusione dei manifesti.

“Troviamo gravissime le affermazioni del sindaco Truzzu – sottolineano le consigliere e i consiglieri del centrosinistra a Cagliari – in piena emergenza sanitaria, con gli ospedali al collasso  e decine di nuovi contagi ogni giorno in città, il sindaco sminuisce la gravità di queste azioni e dichiara di non aver alcuna intenzione di prendere provvedimenti in materia. Non condividiamo questa posizione così debole e remissiva: Cagliari sta pagando un prezzo altissimo a causa del Covid-19, abbiamo contato tantissime vittime, le attività economiche, sociali, educative e culturali sono rimaste a lungo chiuse e anche ora sono in gran parte limitate e il nostro primo cittadino, che dovrebbe essere responsabile della salute e sicurezza dei cittadini, definisce ‘corbellerie’ pericolose azioni di disinformazione e diffusione di fake news”.

Secondo i gruppi consiliari del centrosinistra, questo non è l’unico esempio in cui il primo cittadino ha mostrato lassismo eccessivo verso i no-vax.

“In queste ultime settimane – dichiarano ancora dall’opposizione – lo stesso soggetto che ha affisso i manifesti ha potuto organizzare a Cagliari diverse manifestazioni novax con partecipanti che senza rispettare le misure anticontagio imposte in tutto il paese hanno diffuso pubblicamente informazioni che negano il virus e invitato i cittadini a non rispettare l’obbligo di controlli, tamponi, mascherine, mentre il sindaco e il suo assessore hanno preferito ignorare la questione. E non si trattava di manifestanti semplicemente scettici o impauriti ma di persone che hanno parlato pubblicamente in piazza di dittatura sanitaria e paragonato la situazione attuale alla Shoa. Non possiamo accettare che il primo cittadino trovi normale tutto questo e consenta la diffusione di fake news durante una pandemia di proporzioni mondiali senza assumersi alcuna responsabilità: chiediamo  immediatamente una comunicazione istituzionale che smentisca le falsità presenti in quei cartelloni, inviti univocamente alla vaccinazione collettiva, aiuti chi ha dubbi sui vaccini a superarli e sostenga la campagna a favore dell’introduzione dell’obbligo vaccinale”.

“Non è il momento delle esitazioni – conclude la nota del centrosinistra – il sindaco deve prendere finalmente una posizione chiara e decisa: continuare a permettere che i nostri concittadini siano bombardati da informazioni false e ingannevoli è grave e pericoloso. E estremamente offensivo verso le vittime e i loro familiari, i medici e il personale sanitario e tutti coloro che in questo anno e mezzo hanno dovuto fermarsi a causa del virus”.

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